
A teatro niente è come sembra. A teatro niente è come sembra soprattutto quando si tratta dell’innovativo spettacolo “Segnali d’allarme” andato in scena al Tram di Napoli tratto dallo spettacolo teatrale La mia battaglia diretto e interpretato da Elio Germano, scritto da Elio Germano e Chiara Lagani.
Se vi aspettate di trovarvi davanti Elio Germano in carne ed ossa, rimarrete forse un po’ delusi perché il talentuoso attore romano sarà presente sì, ma nella dimensione virtuale della realtà aumentata.
Con tanto di visore e cuffie, lo spettatore assisterà al monologo di Elio Germano che si rivolge al pubblico presente, anch’esso ricreato virtualmente, in un appassionata arringa sulla società attuale.
Dall’idea romantica di un ritorno ad una società basata sul sapere e la competenza, si passa infine al suo esatto opposto con acclamati e veementi proclami xenofobi che resuscitano e citano le agghiaccianti frasi contenute nel “Mein Kampf” di Hitler.
Il tutto avviene con inquietante naturalezza, grazie al potere affabulatorio della parola.
Quanto quindi siamo manipolabili e manipolati? Quando è troppo tardi per individuare il limite tra autonomia di pensiero e controllo di quest’ultimo?
“Le parole sono importanti” diceva Nanni Moretti e con questo spettacolo Elio Germano ci invita a riconoscerne l’importanza perché niente è come sembra a teatro come nella vita.