
L’Archivio Storico presenta questa sera alle ore 20, la presentazione della nuova carta dei vini del locale sito in via Scarlatti 30. Quest’ultima è un po’ figlia della cucina dello chef stellato Pasquale Palamaro, un po’ frutto dell’amore per tutto quanto possa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente dei creatori del progetto. Infatti sono stati inseriti i vini Piwi.

Fonte (saporinews.com)
Inoltre, per l’occasione verrà data la possibilità di degustare tre vini rappresentativi della carta (due in versione ‘aperitivo rinforzato’ , abbinati con finger food, e uno abbinato ad un piatto di Pasquale Palamaro) e per concludere, uno dei nuovi cocktail di Salvatore D’Anna, il bar manager dell’Archivio Storico.
Il locale situato nella zona collinare di Napoli è un premium bar e ristorante napoletano che si è classificato secondo ai Bar Awards e continua a mietere successi, grazie alla presenza del bar manager D’Anna al bancone e la consulenza dello chef stellato Palamaro in cucina. Inoltre, quest’anno l’Archivio Storico strizza un occhio a tutte le iniziative green legate al mondo della ristorazione che possono contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, e lo ha fatto partire da una nuova drink list completamente “eco – friendly”. Tutto questo anche in virtù del mercato odierno che è fortemente legato al concetto di sostenibilità.
Infatti, non basta rinunciare alle cannucce o ridurre l’utilizzo di tovaglioli di carta, ma bisogna fare attenzione anche all’origine delle materie prime che si utilizzano, al modo in cui vengono trattate e al quantitativo di acuqa che viene utilizzato. Questi sono tutti particolati a cui il bar manager dell’Archivio Storico ha tenuto conto per la creazione della nuova drink list ad impatto zero. La nuova drink list dell’Archivio oltre che “eco – friendly” è anche “customer – friendly” in quanto consente a chi la consulta di approfondire alcune preparazioni meno conosciute ed ingredienti “esotici” poco comuni attraverso delle apposite note.
Così l’Archivio Storico oltre a sposare una filosofia plastic-free eliminando la cannuccia dai cocktail (chi proprio non riesce a farne a meno può richiedere le biodegradabili) ed evitando di approvvigionare materie che arrivano con dei packaging, utilizza prodotti del territorio, biodinamici o biologici certificati, insomma realizzati in modo sostenibile.
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