[dropcap]N[/dropcap]on è bastato l’incoraggiamento di ieri sera dei 40mila dello Stadium, l’avventura in Champions League della Juventus si ferma ai quarti di finale. Gli uomini di Conte, dopo la sconfitta all’Allianz Arena, non riescono nell’impresa della “remuntada”, lasciando strada ad un Bayern Monaco ben posizionato in campo e mai fuori dalle righe che dopo aver vinto all’andata si porta a casa con il 2-0 anche il successo nella sfida di ritorno.
I bianconeri entrano in campo volenterosi e smaniosi di ribaltare il risultato ma dalle parti di Neuer si fanno vedere di rado. L’attacco della Juventus, visto a Monaco di Baviera per 90 minuti, anche nel primo tempo non e riesce a far male Il Bayern infatti chiude bene tutti i varchi, favorito anche dall’imprecisione dei padroni di casa che troppo spesso risultano impacciati. Il primo brivido al 9’: Ribery cambia fascia e dalla destra mette dentro un pallone rasoterra, Mandzukic calcia di prima intenzione ma trova l’opposizione di Padoin. La reazione della Juventus nel primo tempo si riduce ad una punizione di Pirlo al 18′ che chiama Neuer all’intervento e al 39’ con Quagliarella e Bonucci che a due passi dal portiere tedesco non riescono a trovare la deviazione vincente.
Nel secondo tempo la Juve torna sul rettangolo di gioco dello Stadium con la stessa buona volontà del primo.
E’ ancora una punizione di Pirlo ad infiammare lo Juventus Stadium dopo la pausa. Da posizione analoga a quella del primo tempo però stavolta la sfera viene smorzata dalla barriera e finisce facile preda delle braccia di Neuer. Il Bayern continua a lascia sfogare la Juve giocando di ripartenze e quando esce dalla propria metà campo fa paura. Al 12′ un nuovo brivido per i supporters bianconeri. Un gran sinistro a girare di Robben supera Buffon ma stavolta a soffocare l’urlo dei tifosi baveresi ci pensa il palo.
Con il passare dei minuti la Juventus avverte la stanchezza, il Bayern ne approfitta aumentando il possesso palla e al 19’ colpisce: Una punizione lunga di Schweinsteiger trova la deviazione sottoporta di Javi Martinez che costringe Buffon al miracolo, sulla respinta Mandzukic brucia sul tempo i difensori juventini e appoggia in rete di testa.
Dopo il gol la Juventus abbassa anche la guardia, Conte così prova a dare la scossa e nel finale mette dentro Matri, Isla e Giaccherini ma la sostanza non cambia, anzi. In pieno recupero il Bayern raddoppia: Pizarro anticipa Isla e batte Buffon con un rasoterra mettendo la parola fine ad una partita che ha evidenziato la superiorità della squadra di Heynkes riconosciuta anche da Conte che lancia però un messaggio chiarissimo a tutto il movimento calcistico italiano:
“Se hai i soldi, prendi, compri e vinci. Altrimenti ci vuole pazienza. C’è bisogno di tempo per crescere in Europa, il gap con il Bayern è normale. Siamo stati svegliati dal sogno ma in 18 mesi abbiamo fatto qualcosa di straordinario” (…) “Purtroppo la situazione è questa: non vedo la possibilità di un successo in Champions di nessuna squadra italiana per molti anni. Si è creato un gap enorme”
Claudio D’Addio