
Un buon Napoli tiene testa al Real Madrid. Nonostante il risultato finale, 3 a 1 per i campioni del mondo in carica, l’aspetto positivo è che la compagine partenopea sia ancora viva e possa giocarsi le proprie chances di qualificazione in un San Paolo infernale, il prossimo 7 marzo.
Pronti via ed è Benzema a scuotere il Napoli: una buona parata di Reina sventa il pericolo. Il copione della partita è scontato: il Real costruisce, il Napoli difende e riparte. Al 9’ minuto è Lorenzo Insigne a far tremare Napoli: Hamsik, lo serve a circa 35 metri dalla porta e lui, senza pensarci neanche un secondo, calcia a giro, beffando Navas. Il sogno del Napoli dura pochissimo, il tempo di un caffè: al 19’, Carvajal effettua, dalla destra, un bellissimo cross, colpendo la palla d’esterno e Benzema beffa Reina. Dopo vari sussulti, il Napoli regge ed il primo tempo si chiude sul momentaneo pareggio.
Nel secondo tempo, il Napoli si eclissa e si lascia andare in 5 minuti di follia. Al 50’, Cristiano Ronaldo salta Koulibaly, dal vertice dell’area di rigore ed invita a nozze, Toni Kroos che, di piattone, sigla il 2 a 1. Al 54’ accade l’imponderabile: la palla si impenna e Casemiro indovina al volo, l’angolino alla sinistra di Reina: è 3 1. Il Napoli prova a rientrare, in partita, al 67’: Callejon serve Mertens che, da posizione centralissima, mette fuori. Nel finale, Marcelo ha l’occasione per uccidere il discorso qualificazione, ma non inquadra lo specchio.
Uno dei migliori in campo, Lorenzo Insigne, intervistato ai microfoni di Premium, ha dichiarato:” Abbiamo dato l’anima in campo. Purtroppo siamo usciti sconfitti, ma non è ancora finita. Voglio fare i complimenti alla squadra per l’ottima prestazione. Al ritorno avremo l’aiuto del nostro pubblico, del San Paolo e non sarà facile per loro. Possiamo ancora dire la nostra”.
Anche Aurelio De Laurentiis ha espresso le sue considerazioni:” Al Napoli è mancata la cazzimma. Abbiamo giocato male e ci è andata di lusso. Questa partita poteva finire con una grande imbarcata. Sono molto deluso dai ragazzi perché hanno avuto paura e questo non lo accetto. Ciò che mi dispiace è che alla fine non troviamo delle soluzioni adeguate perché giocano sempre gli stessi. A me non interessa niente di perdere qualche partita in campionato, ma mi ritroverò a fine stagione con molti giocatori senza minutaggio. E allora mi chiedo perché di tutto ciò? Non abbiamo mica la squadra rimaneggiata dell’epoca Mazzarri”.