[dropcap]C[/dropcap]he la partita col Sassuolo avesse tutte le caratteristiche della trappola era palese ma che il Napoli ci cadesse era cosa tutt’altro che scontata. Infatti dopo le vittorie contro Borussia Dortmund e Milan sembrava impossibile che il Napoli mancasse l’appuntamento con la quinta vittoria consecutiva in campionato, visto che di fronte c’era un avversario nettamente più debole, a quota 0 punti in classifica e reduce dal 7 a 0 subito in casa dall’Inter.[divider]Invece non è stato così perché il Napoli non ha saputo proteggere il vantaggio iniziale di Dzemaili, che poteva essere il presupposto per una facile vittoria, peccando in concentrazione e cattiveria agonistica, così è arrivato puntuale il pareggio del Sassuolo con l’ottimo Zaza, che ha tagliato le gambe agli azzurri. Difatti da quel momento in poi il Napoli è stato messo alle corde dal Sassuolo, che ha avuto le occasioni migliori e che meritava di portarsi a casa i 3 punti, pungendo gli azzurri in contropiede ed ergendo un muro invalicabile a difesa della porta di Pegolo.[divider]Ovviamente questo deludente pareggio è anche, se non soprattutto, figlio del turnover messo in atto da Benitez, il quale ha giustamente cambiato gran parte dell’undici che ha battuto il Milan, visto che quella con il Sassuolo doveva essere l’occasione migliore per far rifiatare i titolari, ma il tecnico spagnolo è stato tradito proprio dai calciatori a cui aveva dato fiducia nonostante lo scetticismo generale. Precisamente giocatori come Fernandez, Cannavaro, Armero e Pandev hanno fornito prestazioni ben al di sotto delle loro potenzialità, facendo rimpiangere oltremodo al pubblico partenopeo i vari Albiol, Britos, Zuniga e Callejon, sebbene avessero di fronte la squadra meno talentuosa del campionato.[divider]Inoltre ieri sera anche Benitez ha commesso qualche errore non convocando Zuniga, unico terzino a disposizione insieme ad Armero e Mesto dopo l’infortunio di Maggio, privando la disastrosa coppia Cannavaro-Fernandez del prezioso aiuto di Behrami e non giocandosi l’ultimo cambio a disposizione. Insomma col Sassuolo il Napoli non ne ha indovinata una e,paradossalmente, l’unica cosa da salvare è il risultato che premia con un punto una squadra inconsistente, lenta e superficiale. Una squadra che in futuro dovrà ricordarsi che le partite si vincono sul campo e non sui giornali.
Luigi Testa