Il 21 novembre scorso a Pompei – mentre si consumava la tragedia dei corpi dispersi nel Sarno – il sindaco rilasciava l’attestato di Ambasciatore di Pompei nel mondo al Principe Emanuele Filiberto. Decisione strana visto il passato dei Savoia e la questione meridionale sempre aperta. Molti hanno reagito male, non reputando il principe un buon ambasciatore per uno dei tesori partenopei più prestigiosi. A parlare con noi de Linkazzato.it Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico che da venti anni si batte per la conoscenza della verità storica e per l’orgoglio del nostro passato. La scelta simbolica del sindaco di Pompei Claudio D’Alessio non è andata giù nè agli iscritti al movimento, nè ai cittadini di Pompei che hanno contribuito alla raccolta di firme avviata dal Movimento Neoborbonico e che a breve sarà presentata al primo cittadino di Pompei. [divider]«I Savoia con Pompei non c’entrano nulla. Gli scavi sono stati costituiti dai Borbone e in più non credo che il Principe sia la persona giusta per un luogo simbolico come Pompei, sia per il cognome che porta, sia per i ruoli non sempre sobri assunti negli ultimi anni: da cantante e ballerino, a testimonial pubblicitario». Queste alcune delle dichiarazioni di De Crescenzo che crede nella forza della verità storica e del lavoro che molti intellettuali e scrittori – primo su tutti Pino Aprile con il suo best seller “Terroni”, un saggio giornalistico che descrive gli eventi che hanno penalizzato economicamente il meridione, dal Risorgimento ai giorni nostri – stanno portando aventi per ridare al Sud e a Napoli l’importanza che merita. Il Movimento aggrega in se tutti coloro che, assetati di verità, vogliono conoscere il passato del Meridione, studiando le dinamiche economiche e sociali che lo hanno penalizzato a favore di un settentrione che lo ha derubato e schiacciato.«I giovani sono assetati di verità e solo conoscendo il passato della loro terra e la verità che molti libri non raccontano potranno recuperare l’orgoglio che porterà alla rivincita del Meridione»
Il Direttore
Rossella Pardi