[dropcap]R[/dropcap]isale al lontano 10 aprile 1996 l’ultimo successo casalingo del Napoli contro il Torino, quando una rete del francese Alain Boghossian regalò agli azzurri una vittoria fondamentale in chiave salvezza. Da quella vittoria sono passati 17 anni, nei quali il Torino ha sempre saputo trovare la strada per fermare il Napoli; tuttavia quest’anno gli azzurri sono decisi a sfatare il tabù granata e memori della partita dell’anno scorso, dove un clamoroso errore di Aronica allo scadere permise a Sansone di mettere a segno la rete del’ 1 a 1 finale, sapranno tenere alta la concentrazione fino al termine della gara.[divider] Inoltre i partenopei affronteranno un Torino decimato dalle assenze, dato che Venturà dovrà praticamente reinventare il proprio centrocampo a causa del forfait di Basha, Farnerud e Brighi. Quindi la linea mediana granata sarà composta dal napoletano Vives, Bellomo e Gazzi, per di più anche in attacco e in difesa l’ex tecnico del Napoli ha gli uomini contati, poiché lì davanti la squalifica di Immobile e gli infortuni dell’ex El Kaddouri e Larrondo costringono Ventura a puntare sul duo Cerci-Barreto, mentre in difesa le cose vanno leggermente meglio con il rientro di Glik dalla squalifica, sebbene Rodriguez e Bovo non saranno del match. [divider]Pertanto il Napoli ha la ghiottissima occasione di riprendere la propria marcia in campionato e dare seguito all’ottima prestazione in Champions League contro l’Olympique Marsiglia e per far ciò Benitez è deciso a continuare ad affidarsi al turnover, concedendo un turno di riposo a Maggio, Inler, Callejon e Higuain, i quali verranno sostituiti rispettivamente da Mesto, Dzemaili, Mertens e Pandev. Spetta quindi all’asso belga del Napoli (autore di un’ottima prestazione contro l’Olympique Marsiglia e per la prima volta in campo dal primo minuto in coppia con Insigne) Pandev e Insigne prendere il Toro per le corna, confidando nel fatto che questi non facciano rimpiangere la coppia Higuain-Callejon e che il talento di Frattamaggiore riesca finalmente a trovare la sua prima rete in campionato, visto che finora sotto porta non ha certo brillato per concretezza e cinismo, cosa che chi aspira a divenire un top player non può assolutamente perdonarsi.
Luigi Testa