[dropcap]O[/dropcap]re 13.00, piazza Amedeo, quartiere Chiaia di Napoli. Ingorghi, caos, clacson, una fiumana di auto imbottigliate. La rabbia sale minuto dopo minuto. C’è chi alza la voce e impreca, chi sbuffa nervosamente, chi invece si arrende ad una percorrenza che va a passo d’uomo. Una scena di ordinaria follia. Quella che quotidianamente attanaglia i cittadini e gli automobilisti partenopei dopo l’introduzione della Ztl Straordinaria, indetta dal Comune di Napoli in vista delle prossime World Series. E il malcontento si è fatto proprio sentire in strada, soprattutto negli orari di punta che sono divenuti oramai impercorribili. Per muoversi anche solo di trecento metri si possono impiegare oltre i quindici minuti. Le zone di via Chiaia, piazza Amedeo e via Crispi completamente bloccate. Non c’è via d’uscita, uno sbocco, una scorciatoia. Nel week end, poi, la situazione peggiora dato che nel quartiere si concentra la maggior parte della movida cittadina. Questa mattina abbiamo raccolto la testimonianza degli automobilisti immersi nel traffico: la rabbia ha fatto da padrona. Eh si, perché per questo piano mobilità non solo i commercianti rischiano la chiusura – domani 10 aprile 2013 è indetta la serrata dei negozianti a piazza Carità – ma anche i cittadini ne pagano le conseguenze con stress e confusione indicibile. Ci chiediamo cosa possa accadere in caso di emergenza. Come fa a passare un’ambulanza?
Paola Di Matteo