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[dropcap]I[/dropcap] militari della Guardia di Finanza di Palermo, in servizio all’interno dell’area portuale, hanno dato il via ad una serie di sequestri, in due diverse operazioni di controllo sulle merci provenienti dal porto di Napoli: sequestrati5.250 prodotti, tra accessori di uso cosmetico e articoli per la casa, tutti di provenienza cinese.
Il primo controllo ha preso in esame un’auto, guidata da un cittadino di nazionalità italiana, a bordo della quale vi sono state trovate 430 confezioni contenenti 5.160 pezzi fra pinzette per sopracciglia ed altri svariati accessori per il trucco. I beni erano sprovvisti delle necessarie e tipiche istruzioni ed avvertenze sui rischi d’uso. Il secondo controllo è stato effettuato all’interno di un magazzino di stoccaggio merci di una società all’interno dell’area portuale di Palermo, ed ha consentito di rinvenire 90 bilance elettroniche tutte di fabbricazione cinese, anch’esse prive delle solite istruzioni, indicazioni e destinazioni d’uso nonché delle avvertenze in lingua italiana in violazione alla normativa di settore.
Insieme ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro amministrativo dei beni irregolari e comminato, ai gestori delle imprese responsabili ed all’importatore nazionale, sanzioni amministrative da un minimo di 1.500 ad un massimo di 30mila euro.
A quanto pare l’importazione illegale di prodotti provenienti dalla Cina continua ad essere presente nel nostro Paese.
Massimiliano Notaro