[dropcap]L[/dropcap]unedì 2 settembre la città di Torino è stata tappezzata da una serie di manifesti pubblicitari che hanno immediatamente catturato l’attenzione e l’interesse degli abitanti della città. Si tratta della nuova campagna di sensibilizzazione sull’ igiene urbana rivolta a tutti i cittadini Torinesi. È ormai dal 2000 che ogni anno l’AMIAT, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino, propone una campagna di comunicazione ambientale dal tema: Torino pulita, bene comune. Quest’anno, aggressiva e virale, colpisce attraverso i circa 1900 manifesti e 500 banner, 12 affissioni retroilluminate posizionate all’interno delle stazioni della metropolitana, oltre ad altre azioni di marketing organizzate mediante social network.
Lo slogan che campeggia su ogni manifesto è: “Grazie a tutti i torinesi che non lo fanno!”, accompagnato da un’immagine che mostra un’azione negativa che danneggia la città o si ripercuote negativamente sui cittadini.[divider]Una scelta interessante perché il paradosso generato da uno slogan positivo e un’immagine negativa, ne amplifica il potere comunicativo. Riesce ad ottene il duplice risultato di elogiare il cittadino che si preoccupa e rispetta la città in cui vive e allo stesso tempo di far apparire ancora più deplorevoli quegli atti di inciviltà e vandalismo compiuti con troppa familiarità nel quotidiano.
Risulta lampante che gli intenti dichiarati dall’Amiat nel suo comunicato stampa siano perfettamente raggiunti e che anzi abbiano riscosso il dovuto successo.
A questo punto viene da chiedersi però se l’utilizzo del termine “Torinese” nello slogan sia appropriato. La formulazione della frase sottintende infatti, che ad essere degno d’elogio sia chi è di Torino e non chi invece ci abita ugualmente e la rispetta comportandosi con educazione. Il verbo essere sottinteso nella frase, che potrebbe essere altresì letta come “siete di Torino”, esclude infatti coloro che non si riconosco per natalità, origini o senso di appartenenza a questa città, pur vivendoci. Sarebbe stato perciò più appropriato elogiare chi vive a Torino e si comporta bene, con uno slogan come: “Grazie a voi che vivete a Torino e non lo fate”.
Insomma siate sempre rispettosi, anche se torinesi di adozione!
Gilda La Ragione