[dropcap]L[/dropcap]’ex Ministro dell’Economia Giulio Tremonti , ora eletto al Senato nelle liste della Lega, è indagato a Roma per finanziamento illecito insieme al suo ex consigliere politico Marco Milanese ed all’imprenditore, titolare della società Edil Ars, Angelo Proietti.
L’accusa si riferisce alla somma di 250mila euro che Proietti avrebbe speso di tasca sua per l’appartamento, sito in Via Campo Marzio 24 a Roma, dove l’ex ministro ha vissuto tra il 2009 e il 2011 durante il suo mandato. Tremonti ha commentato l’accusa con estrema tranquillità dichiarando: “Ho totale fiducia nella magistratura, che penso abbia dovuto agire nello sviluppo dell’attività istruttoria su Sogei. Sono pronto a fornire ogni chiarimento”.
Proietti avrebbe pagato i lavori, secondo quanto sostiene il pm Paolo Ielo, per ingraziarsi Tremonti e il suo consigliere politico. Inoltre dalle indagini è emerso che tra il 2002 e il 2010 l’imprenditore avrebbe avuto appalti a favore della Edil Ars proprio dalla Sogei, controllata dal Tesoro, per un valore di 31 milioni di euro più l’assunzione della figlia.[divider]
Una vicenda che nasce nell’estate del 2011, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm di Napoli Vincenzo Piscitelli sulla presunta esistenza di un’ organizzazione segreta, la cosiddetta P4. E fu proprio il gip di Napoli che il 6 luglio 2011 chiese alla Camera l’arresto di Marco Milanese, poi negato. Dalle indagini sarebbe emerso che l’allora Ministro dell’Economia Tremonti avrebbe accettato tacitamente l’esecuzione dei lavori nell’appartamento al primo piano di via Campo Marzio.
Vincenzo Nigri