[dropcap]E[/dropcap]nrico Battaglin ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia, 246 km da Policastro a Serra San Bruno. Il ciclista vicentino si è imposto in volata dopo che il gruppo ha annullato il tentativo di fuga negli ultimi chilometri di Danilo Di Luca e del colombiano Robinson Chalapud. Luca Paolini (Katusha), oggi decimo conserva la maglia rosa.
Battaglin ha vinto in 6h14’19’‘ precedendo allo sprint Fabio Felline (Androni), Giovanni Visconti (Movistar), Rigoberto Uran Uran (Sky), Arnold Jeanneson (Fdj), Cadel Evans (Bmc), Benat Intxausti (Movistar), Ryder Hesjedal (Garmin) e altri, fra cui Vincenzo Nibali (Astana), 13esimo
Archiviata quindi la quarta tappa oggi si resta in Calabria per l’avvio della quinta che sarà lunga 203 Km e condurrà la carovana rosa da Cosenza a Matera. Quella di oggi dovrebbe essere una tappa tranquilla, non sono previste insidie per i primi km mentre ai 20 km dall’arrivo la scalata, seppur breve verso Montescaglioso, potrebbe affaticare i velocisti.
Domani invece il 96esimo Giro d’Italia, salutate Calabria e Basilicata, proseguirà il suo cammino in Puglia e porterà la carovana rosa da Mola di Bari a Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), per un totale di 169 chilometri. Nella frazione, sostanzialmente pianeggiante, verrà pure coinvolta la provincia di Foggia. In taluni casi verranno percorse strade a carreggiata ristretta e con un manto stradale usurato. La folta carovana della corsa rosa transiterà attraverso diversi centro abitati (fra gli altri, Giovinazzo, Molfetta, Andria, Bisceglie, Canosa, San Ferdinando di Puglia, dove è segnalata la presenza di diverse rotatorie, spartitraffico e superficie lastricata.
Previsti due giri finali di 16 chilometri di un circuito praticamente quadrato, con pochissime curve e una sola, vera svolta, a oltre 3 chilometri dall’arrivo. La partenza è fissata in via Europa unita, alle 13,25, a Mola di Bari, mentre l’arrivo è posto in via Trinitapoli, verso le 17,15. Gli ultimi 3 chilometri sono praticamente rettilinei, con due leggerissime semicurve attorno ai 2 km. Il fondo è asfaltato e largo 7,5 metri. Due i traguardi volanti (5” di abbuono al primo, 3” al secondo classifica e 2” al terzo) di giornata: il primo è posto al km 64,9, a Trani; il secondo dopo 76,4 km di corsa, a Barletta. Sia Mola di Bari che Margherita di Savoia, centro che prende il nome alla prima regina d’Italia (1879), non sono mai state toccate dalla corsa rosa.
Claudio D’Addio