[dropcap]C[/dropcap]osa viene ricordato dei mitici anni ’80? Forse le band metal come i Motley Crue, Mr Big e le follie chitarristiche di Van Halen? Oppure i Sonny Crockett e Rico Tubbs di Miami Vice e la mitica A-Team? Mentre della politica di casa nostra cosa è rimasto nella memoria delle persone?
Una risposta a questa domanda la daranno un gruppo di giovani storici – tutti under 30, dottorati o dottorandi ‘regolarmente’ precari – che giovedì 2 e venerdì 3 maggio hanno dato vita a Firenze a “Persistenze o Rimozioni 2013”, un convegno di storia contemporanea incentrato sul tema degli anni ’80. L’evento avrà luogo presso la Sala Poccetti dell’Auditorium di Santa Apollonia, in via San Gallo, con il patrocinio dell’Istituto Gramsci della Toscana.
Dalla nascita della prima Lega Nord alla crescita di Comunione e Liberazione e la politica anti-sistema del Movimento Sociale, da “Il nemico e’ Andreotti” fino alla nascita del movimento “La Rete” e le dinamiche del Pci post-Berlinguer, tutti fenomeni degli ’80 analizzati e giudicati dall’occhio vigile dagli studiosi nati in quel periodo. “Gli anni ’80 sono già storia – ha dichiarato Michelangela Di Giacomo, nata nel 1983, esperta della materia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena – con riflessi diretti sulla cronaca: la recente scelta tra Napolitano e Rodotà, esponenti del Pci degli anni ’80, nelle elezioni per la presidenza della Repubblica ne sono un esempio”.
Sono previste le partecipazioni straordinarie di Carlo Spagnolo, curatore di importanti studi sullo sviluppo economico dell’Italia post-bellica, Renzo Martinelli, conosciuto per la sua storia del Pci, e Maria Casalini, studiosa della storia di genere e del movimento operaio. Il convegno è aperto a tutti, studiosi ed appassionati di storia e politica. Inoltre è prevista la presenza di giovani storici da tutta Italia e da centri studio europei.
“C’è una generazione di ricercatori che quegli anni non li ha vissuti – ha sottolineato Michelangela Di Giacomo – ma dispone di fonti originali per decifrarli e raccontarli, anche ai chi quella stagione invece l’ha vissuta”. “Persistenze o Rimozioni” è un progetto di promozione della nuova ricerca storica iniziato nel 2010 tra un gruppo di studiosi. Promuove l’organizzazione di convegni e seminari e la pubblicazione di volumi scientifici nel campo della storia contemporanea.
Il progetto si centra sul panorama italiano ed europeo e ha un occhio di riguardo per la storia delle culture politiche in tutte le sue possibili sfaccettature. L’ obiettivo è riuscire a valutare quanto le culture politiche del passato possano avere oggi una persistenza o una rimozione determinandone i caratteri.
Vincenzo Nigri