
Il premier Shinzo Abe lascia la carica, si è dimesso da presidente del Giappone per motivi di salute.
Lo scorso 24 agosto, è diventato il premier nipponico più longevo di sempre, superando il record di Eisaku Sato, un suo prozio, pari a 2.798 giorni senza interruzioni.
Per Shinzo Abe, laureato in Scienze politiche, la politica è una questione di famiglia. Il nonno è stato premier, così come il fratello del nonno. Il padre aveva ricoperto la carica di ministro degli Esteri.
Abe dal 2000 al 2003 è stato vicesegretario del governo durante i mandati di Mori e Koizumi con il partito Liberal democratico.
Diventato primo ministro giapponese nel 2006 all’età di 52 anni, Abe divenne il più giovane premier nella storia del Giappone da Fumimaro Konoe, eletto nel 1941.
Abe si dimette la prima volta il 12 settembre del 2007, in seguito alla sconfitta del suo partito alle elezioni della Camera alta.
In occasione del suo primo mandato comparvero anche i problemi di salute.
Nel 2012 venne rieletto per un secondo mandato, mantenendo la carica per due anni.

Durante il secondo mandato, la stampa comincia a parlare di Abenomics, ovvero una serie di riforme portate avanti dal primo ministro e finalizzate a rivitalizzare l’economia del Giappone.
Questa strategia si basa su tre pilastri fondamentali: politica monetaria, fiscale e strategia di crescita, attraverso un deprezzamento dello Yen, incentivi all’export e un aumento dell’inflazione e della spesa pubblica.
Abe verrà rieletto per un terzo mandato nel 2014 e per il quarto nel 2017
L’emergenza Coronavirus e la pandemia globale costrinsero Abe a rinviare di un anno, al 2021, le Olimpiadi di Tokyo da lui fortemente volute e in programma inizialmente per il 2020.
Nella lista dei possibili successori ci sono il 63enne Shigeru Ishiba, già ministro della Difesa e precedente sfidante di Abe alla guida del partito liberal-democratico; l’attuale ministro della Difesa Taro Kono, che ha ricoperto anche il ruolo di ministro degli Esteri nel precedente consiglio dei ministri; l’attuale capo della commissione di vigilanza del partito conservatore, Fumio Kishida; il 71enne capo di Gabinetto Yoshihide Suga; il ministro delle Finanze Taro Aso, che ha già svolto un mandato come capo del governo per un breve periodo alla fine del 2008.