[dropcap]M[/dropcap]artedì sera, in occasione del gol nel ritorno della finale di Coppa Italia Primavera tra Napoli e Juventus, mentre i suoi compagni si abbracciano, Matteo Gerbaudo, si lascia andare rivolgendo un gestaccio a sfondo sessuale ai napoletani. Un gesto che ha profondamente indignato non soltanto i tifosi partenopei, ai quali era rivolto, ma l’intera opinione pubblica.
Questo gesto, che va al di là di ogni rivalità calcistica, in quanto si tratta di un plateale atteggiamento offensivo e provocatorio, è costato al giovane calciatore bianconero soltanto tre giornate di squalifica. Insomma un ennesimo smacco da parte degli organi della giustizia sportiva nei confronti dei tifosi partenopei i quali avevano chiesto per il giovane il Daspo, una possibilità però esclusa dal Questore di Napoli, Luigi Merolla, che a Radio Marte, emittente radiofonica locale, ha dichiarato:
Gerbaudo è soltanto un ragazzo e non intendiamo punirlo con un Daspo, a differenza di quanto ha fatto il mio collega di Caserta nei confronti di Montervino. Piuttosto, ringrazio il dottor Peluso che era in servizio allo stadio ed ha segnalato al quarto uomo la pericolosità della prima reazione scomposta da parte di Padovan. Forse anche per questo motivo l’arbitro ha poi deciso di espellere Gerbaudo”
Più decisa invece è stata l’opinione di Vincenzo Montefusco ex giocatore del Napoli con lunga esperienza di settore giovanile azzurro:
“Tre giornate sono poche ma sono certo che la Juventus saprà agire nel modo giusto. Il ragazzo evidentemente non è stato educato bene”
Sulla vicenda non poteva non pronunciarsi il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi:
Diciannove anni è l’età giusta per imparare a gestire l’adrenalina. Purtroppo quei gesti verso il pubblico sono scene che si vedono in tv. I 30mila spettatori del San Paolo, i supplementari per assegnare la Coppa devono aver alzato il livello di adrenalina. Quei ragazzi non devono aver sentito la partita con una sfida tra ragazzi: senza voler ingigantire la questione, dico che a quell’età è giusto che imparino a gestire lo stress, che da grandi sarà ancora maggiore…”
Intanto il club torinese, dopo le scuse rivolte al popolo napoletano attraverso le parole di Gianluca Pessotto, attuale responsabile del settore giovanile della Juventus, ha fatto sapere che Gerbaudo verrà multato per fargli capire che certe intemperanze, inammissibili per i protagonisti delle maggiori serie, lo sono ancor più per chi è arrivato solo alle soglie del calcio professionistico.
Claudio D’Addio