[dropcap]D[/dropcap]opo sole sei giornate di campionato è già divorzio tra il Genoa e Fabio Liverani che paga con l’esonero la sconfitta interna contro il Napoli. Una quarta stagionale per il “Grifone” che in questo primo scorcio di campionato ha conquistato appena 4 punti. Per sostituire il tecnico romano il presidente dei rossoblu Enrico Preziosi ha deciso di puntare su Giampiero Gasperini che torna a sedere sulla panchina genoana dopo 3 anni, durante i quali ha allenato Palermo e Inter ottenendo risultati tutt’altro che entusiasmanti.[divider]Infatti il ct piemontese, nelle sue precedenti esperienze, ha collezionato due esoneri che ne hanno definitamente arrestato l’ascesa; tuttavia quello genoano potrebbe essere l’ambiente giusto per rilanciarne la carriera, dato che il Genoa necessita dell’esperienza di Gasperini per uscire dalla crisi di risultati che ha relegato il “Grifone” ai margini della zona retrocessione. Difatti tra gli errori imputati a Liverani c’è sicuramente quello di non aver dato una continuità tattica alla squadra, dato che in queste prime giornate il Genoa ha alternato l’utilizzo del 4-3-3 con il 3-5-2, cosa che ha dato buoni frutti soltanto nel derby contro la Sampdoria mentre nelle altre occasioni, specialmente contro il Napoli, i giocatori rossoblu non ne hanno beneficiato.[divider] Tuttavia, nonostante l’inizio ad handicap che sta segnando drammaticamente la classifica genoana, i tifosi possono stare tranquilli, memori della promozione e dalla qualificazione sfiorata da Gasperini tra il 2006 il 2010 e visto che la rosa del Genoa sembra essere maggiormente attrezzata per la salvezza rispetto alle altre concorrenti. Inoltre, il nuovo tecnico è deciso a dare un’identità precisa alla propria squadra, puntando su quel 3-5-2 che si sposa meglio con le caratteristiche degli uomini a disposizione di Gasperini.
Luigi Testa