
La stagione 2021/22 fa spegnere 30 candeline alla Galleria Toledo che ha riaperto con lo spettacolo “Lucy e le altre” presentato in due repliche per il Campania Teatro Festival.
La stagione prosegue con altri impegni: “I cioccolatini di Olga” in condivisione con Antonio Piccolo; due appuntamenti shakespeariani entrambi previsti intorno al comune tema di La Congiura: Giulio Cesare (2 volte fermato sull’andare in scena dalle chiusure per pandemia) e Antonio e Cleopatra. E altre occasioni per messinscene sulla cui materia stanno ragionando Alessandra D’Elia, Luciano Dell’Aglio e Paolo Aguzzi – un trio molto sedimentato…

In quanto all’ospitalità, il 2021 in linea generale recupera quegli spettacoli rinviati nella necessità di chiusura dei teatri, opere di concreta consistenza come “Il deserto dei Tartari”, classico contemporaneo di straordinario valore anche drammaturgico; “Certi di esistere” di Alessandro Benvenuti; “l’angelo e la mosca”, piuttosto una lezione-spettacolo di Massimiliano Civica; la toccante messinscena di Monica Nappo dal titolo “L’esperimento”, deliziosamente ironica nell’amara valutazione di un rapporto di coppia al suo fallimento.
Una nota a sé per “Napule ’70” di Chille de la balanza, formazione con la quale si condividono storia e spirito di resistenza, oltre che antico affetto. Doveroso, infine, il ritorno di “Eros e Priapo”, su raffinatissimo testo di Luca Scarlini e Massimo Verdastro – e da quest’ultimo magistralmente interpretato -, che nella trascorsa stagione fu fermato alla seconda replica dal decreto di chiusura delle sale.. C’è anche il ritorno di “In casa con Claude”, in nuova formazione. Per la programmazione natalizia, ancora tutta da riempire, si sottolinea la presenza del “Duo Baldo”, piccola formazione musicale sottolineata dall’unione di eccellente qualità musicale e verve comica.. , uno spettacolo-concerto tutto da godere
Diversa la natura che ha guidato la scelta delle opere per la seconda parte di stagione, da gennaio ad aprile, con allestimenti leggeri, autori o interpreti chiamati a segnare in leggibile autonomia di stile le singole opere. In gennaio “l’inizio del buio” su testo di Walter Veltroni e regia di Peppino Mazzotta, ne è interprete Sara Valerio; si confida sulla presenza dell’autore per un incontro che offra occasione di ulteriori approfondimenti al tema.
In novembre “Giovanna d’Arco” pregevole scrittura di Maria Luisa Spaziani, messa in scena da Gaia Aprea su precedente direzione di Luca De Fusco; anche in questa occasione si prevede un incontro a latere, che apra squarci di non poco rilievo sulla scrittura poetica al femminile.
Sempre in febbraio Circo Kafka, prodotto dal Teatro Metastasio per la regia dell’atteso Claudio Morganti che porta in scena Roberto Abbiati in una pièce di buone premesse. A seguire, nel mese di marzo, “Farfalle”, il testo di Emanuele Aldrovandi vincitore del Premio Hystrio 2015 e del Mario Fratti Award 2016 che, preso avvio nella prima mondiale di New York , è presentato con la regia dello stesso autore – protagoniste Bruna Rossi e Giorgia Senesi – nello spettacolo co-prodotto da Associazione teatrale autori vivi, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Elfo Puccini.
A chiudere il cartellone di ospitalità “Il canto dei colori – l’intervista perduta di Henri Matisse”, straordinario dialogo a due voci: interpretazione sapiente di Sandro Lombardi e pianoforte di Antonio Ballista; un incontro prezioso, da non perdere.
Si aggiungono alla programmazione citata, di dichiarata natura teatrale, altre iniziative ispirate a temi e linguaggi di varia specificità, il cui dettaglio viene rinviato a prossime occasioni:
– “Movie flowers, dallo schermo con amore ” rassegna cinematografica a cura di Lavinia D’Elia
– piccola rassegna di cinema filosofico a cura di Raffaele Lucariello
– concerti ed altro a cura di Lorenza Pensato
– rassegna di musica contemporanea a cura di Girolamo De Simone