[dropcap]C[/dropcap]onosciamo meglio il mondo del crowdfunding e di Let’s Donation, il primo portale della solidarietà. A spiegarlo è Michele Placucci portavoce di Let’s Donation. Leggete l’intervista!
1) Cos è Let’s Donation?
Let’s Donation, www.letsdonation.com, è il social network della solidarietà: una piattaforma in cui Profit e Non Profit collaborano per lo stesso progetto. Il primo portale per la raccolta fondi on line. Let’s Donation è un social network dove creare relazioni ed interesse, è un e-commerce dove fare shopping e dare più valore al tuo denaro, dove le ONP posso partecipare alle iniziative sociali e ricevere le donazioni messe in palio. La nostra mission è quella di sostenere e finanziare i progetti sociali di qualsiasi ente, associazione sociale, organizzazione! In modo innovativo, trasparente e veloce!
2) Cosa è il crowdfunding e quanto è conosciuto in Italia?
Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa.
In un periodo di forte crisi, la vera spinta all’economia dell’Italia è data dalla Rete ed alla co-creazione di progetti provenienti dal “basso”. Il crowdfunding si basa sul merito, sulle idee, sulla partecipazione collettiva a progetti innovativi di persone o di organizzazioni no profit.
Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa. Ma la nostra piattaforma non si occuperà di questo modello di crowdfunding.
È possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento.
Nella maggior parte dei Paesi in cui operano portali di crowdfunding il fenomeno non è soggetto a regolamentazione ed è fatto pertanto rientrare nell’ambito di applicazione di discipline già esistenti (appello al pubblico risparmio, servizi di pagamento, etc.).
L’Italia è invece il primo Paese in Europa ad essersi dotato di una normativa specifica e organica relativa al solo equity crowdfunding.
È noto come il tessuto produttivo italiano sia fondato sulle piccole imprese. Sono anche note le difficoltà che incontrano queste imprese, soprattutto dopo la crisi del 2008, a ottenere finanziamenti dalle banche. Difficoltà ancora maggiori riscontrano le imprese neo costituite, meglio conosciute come start-up.
Proprio a un particolare tipo di start-up (quelle innovative) sono dedicate alcune norme introdotte dal decreto legge n. 179/2012 (convertito nella legge 17 dicembre 2012, n. 221) recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” (noto anche come “Decreto crescita bis”). Lo stesso titolo del “Decreto crescita bis” aiuta a capire è stato adottato con lo scopo di fornire uno stimolo alla crescita economica del nostro Paese. Nel complessivo disegno del legislatore, l’equity crowdfunding è visto come uno strumento che può favorire lo sviluppo delle start-up innovative attraverso regole e modalità di finanziamento in grado di sfruttare le potenzialità di internet.
Il Decreto ha delegato alla Consob il compito di disciplinare alcuni specifici aspetti del fenomeno con l’obiettivo di creare un “ambiente” affidabile in grado, cioè, di creare fiducia negli investitori. La Consob ha adottato il nuovo regolamento il 26 giugno 2013.
3)Qual è stata la risposta del mondo del Profit a questa vostra innovativa iniziativa?
La riposta è stata positiva anche se per quanto ci riguarda in questo momento abbiamo dato più importanza allo svilppo tecnico della piattaforma e alla ricerca di nuove Organizzazioni No Profit da inserire. Tuttavia abbiamo acquisito la prima azienda sponsor di particolare spessore come FIAT AUTONOMY, ovvero il programma del Gruppo Fiat che realizza macchine per disabili ed abbiamo inserito nel nostro e-commerce sociale una serie di partner commerciali tipo Groupon, Groupalia, Amazon, Zalando, Patrizia Pepe e tanti altri che hanno deciso di collaborare con noi e mettere in vendita i loro prodotti nel nostro portale. Per questo ci riconoscono anche una fee percentuale per ogni acquisto che arriva da un nostro utente che può essere destinato a sostenere un progetto sociale. Questo modello di business molto interessante ed innovativo lo andremo a proporre anche ad attività commerciali più piccole.
4) Qual è la roadmap della vostra piattaforma e quali servizi aspettarci in futuro?
Pensiamo di ultimare lo sviluppo della nostra piattaforma ed il nostro modello di business nell’arco di 2 mesi. Per i servizi ho risposto parzialmente nella domanda precedente.
Comunque nel dettaglio saranno questi:
– Iniziative sociali
Nuove iniziative sociali che andremo a promuovere con l’aiuto di aziende partner per andare a sostenere, con i click, i progetti sociali pubblicati da enti, associazioni, istituzioni sociali o benefiche o di carattere pubblico, ma anche quelli pubblicati da singoli utenti per finalità di interesse pubblico.
– Servizio di Integrazione per le aziende che hanno già un loro e-commerce
Ci sarà la possibilità di diventare impresa convenzionata ed integrare il proprio e-commerce all’interno della nostra piattaforma in modo da diventare una nuova impresa solidale. Così facendo l’azienda troverà nuovi potenziali clienti interessati ai loro prodotti e grazie alla fee percentuale che ci verrà riconosciuta per ogni acquisto che arriva da un nostro utente si potranno sostenere nuovi progetti sociali. E tutti i tre attori coinvolti sono soddisfatti.
– Comunicazione: Applicazione su facebook
Andremo a realizzare una nostra applicazione su facebook in modo tale che i sostenitori delle nostre Organizzazioni Partner potranno partecipare ale iniziative direttamente da facebook senza dover andare nel nostro sito e potranno altresi acquistare i prodotti inseriti nel nostro e-commerce direttamente da facebook. A mio avviso questo è un servizio che agevolerà molto il coinvolgimento della rete ad utilizzare la nostra piattaforma.
5) Cosa vi ha spinto a sostenere il progetto ‘Friends & Bikers for Africa’ con l’iniziativa ‘Dona 1 Click’?
Siamo in una fase di start up e vogliamo agevolare quelle Associazioni che sin da subito hanno mostrato interesse nei confronti della piattaforma e nel nostro progetto. E Francesco Maglione con la sua Associazione è stata una delle prime che ci ha seguito e che continua a seguirci con grande interesse.
6) Un vostro messaggio di augurio e speranza per ‘Friends & Bikers for Africa
La nostra speranza è quella di poter offrire al progetto “Friends & Bikers for Africa” uno strumento concreto per poter realizzare i loro progetti e lo loro iniziative e l’augurio è che possano, con questa iniziativa sociale, poter coinvolgere intorno al loro progetto il maggior numero di sostenitori per poter ricevere un’importante premio di donazione. In bocca al lupo Francesco e al tuo progetto!! Noi saremo al tuo fianco per farti raggiungere questo risultato.
Bruna Di Matteo