[dropcap]T[/dropcap]ra gli scopi principali del programma del progetto umanitario in Benin “Friends & Bikers for Africa” compaiono anche la consegna, alle strutture mediche locali, di due moto Enduro per consentire velocità e facilità di spostamento durante le emergenze sanitarie, di pronto intervento e per la spedizione di beni di prima necessità. Inoltre, alla consegna del sesto pozzo di acqua potabile, l’iniziativa sarà associata ad un safari motociclistico che porterà, alle comunità africane, la solidarietà, l’affetto ed i sorrisi di tutti gli italiani. Una rappresentanza motociclistica che prenderà parte al progetto è GS Italia, uno dei più noti motor club del nostro Paese. A parlarne per la rubrica de Linkazzato.it “Insieme per…l’Africa” è Roberto Piccoli, presidente di GS Italia. Scopriamo il punto di vista “motociclistico” di “Friends & Bikers for Africa”!
1) Cos’ è e quando è nata GS Italia ?
Gs Italia è nata quasi due anni fa ed è un gruppo di motociclisti per lo più possessori di Bmw gs 1200 che è una moto da enduro adatta a fare lunghi viaggi con spirito di avventura e di libertà. GS Italia non ha fini di lucro ma per essere operativo ha avuto bisogno di creare una ASD che possa gestire gli eventi e dare un senso legale a tutto ciò. Un gruppo che si trova insieme con la passione, l’amore per la sua moto e la natura, il desiderio di viaggiare in libertà, di conoscersi e vivere insieme senza schemi né interessi, con l’obbiettivo di incontrarsi.
2) Quanti membri conta attualmente GS Italia ?
Il gruppo conta circa 1200 membri in tutt’Italia e qualcuno all’estero.
3) Quali sono le caratteristiche principali che rappresentano al meglio le iniziative / eventi organizzati da GS Italia?
L’Organizzazione di raduni nelle varie regioni d’Italia che uniscono insieme la passione per la moto e quella per i viaggi,la cultura e perché no per la buona tavola.
4) Cosa vi ha spinti a sostenere il progetto ‘Friends & Bikers for Africa’ ? Quale contributo pensate di poter offrire da qui alla realizzazione del progetto in Benin?
Il motociclista vive già di una solidarietà di genere,di gruppo. Per cui è facile partecipare ad iniziative benefiche che toccano i poveri e soprattutto i bambini. La raccolta di fondi mi sembra in questo momento la cosa principale ed anche la nostra testimonianza nell’operazione.
5) Un messaggio di augurio per il progetto e di speranza per le popolazioni africane che, anche se inconsapevoli, attendono il vostro aiuto.
Spero proprio di poter partecipare anch’io alla missione in Benin. Il messaggio più forte c’è già : Doniamo un bicchier d’acqua ad un bambino!
Bruna Di Matteo