“Due il contrario di Uno”, secondo Erri de Luca.
Senza Due “si è nulla, meno di uno, meno di zero”, citando Silvio Perrella, curatore della sezione Letterartura del Campania Teatro Festival che ha visto Luigi e Martino Lo Cascio protagonisti dello spettacolo “Fratelli in Versi” che ha aperto la sezione.
Ospiti della Villa Floridiana, location esclusiva del festival, nell’intima cornice del teatrino della verzura, i due fratelli si sono esibiti in uno scambio poetico a suon di versi. Inizia Luigi con un lungo intenso passaggio , tratto dal suo libro in versi Sul deserto (Edizion Volatili, 2022), in cui il deserto viene descritto come luogo e condizione dell’anima, “senza eccezioni/in ciascuno/si annida/un deserto”.
Non tarda ad arrivare la replica di Martino che ci introduce il simpatico personaggio di Scatascio, un personaggio immaginario che parla uno strano dialetto siciliano che pur non conoscendolo, ne afferriamo il senso.
Scatascio siamo tutti noi che veniamo strappati al caldo ventre materno marino e veniamo catapultati in questa vita in cui solo la poesia ci salva.
La poesia e non solo come ricorda Ruggero Cappuccio, direttore del Napoli Campania Festival, durante il suo profondo intervento a chiusura dello spettacolo in cui fa un appello all’educazione sentimentale, di cui siamo tutti carenti.