
Impegno, sacrificio e tanta passione. Sono queste le fondamenta su cui poggia il Teatro Lendi di Sant’Arpino. Un’oasi di cultura che, posta al centro di un territorio complesso, negli anni è diventata un punto di riferimento cittadino dove a dominare sono le emozioni. Magistrale è il lavoro di Francesco Scarano che, da dieci anni, ricopre il ruolo di direttore artistico; per l’occasione, si è raccontato nella nostra intervista.

È da dieci anni che Lei è a capo della direzione artistica del Teatro Lendi. Un lavoro impegnativo che richiede amore e tanta passione. E allora… cos’è per Lei il Teatro?
Il Teatro è passione, sacrificio, qualcosa di intramontabile. Ricordo sempre che è dagli antichi greci che si faceva teatro e forse è l’unica cosa che da allora non è mai cambiata. Contrariamente al cinema, il quale nel corso degli anni si è evoluto tantissimo, complice anche le moderne tecnologie, il teatro resta immutato. Il teatro, dunque, è un’esperienza che va vissuta a pieno ed è difficile fare paragoni con qualsiasi altra rappresentazione.
Da diversi anni il Lendi è diventato un’oasi di cultura in un territorio “difficile” che, nonostante tutto, vuole riscattarsi. Quali sono gli aspetti più interessanti che ha registrato in questi anni?
Assolutamente sì, è complicatissimo fare qualsiasi tipo di attività imprenditoriale in Italia e, in particolar modo, nel nostro territorio. Vero è che se si tratta di un’attività così complessa come quella teatrale, diventa ancora più difficile ma in questi 10 anni abbiamo registrato una crescita continua e costante.
Siamo partiti da una sola replica e pian piano la cosa è cresciuta sempre più tant’è che oggi ospitiamo, per ogni spettacolo, tre giorni di repliche. Il Teatro, inoltre, ha cominciato a diventare un punto di riferimento per il pubblico sia dell’area Nord di Napoli e sia per la fetta di pubblico situata nell’area Sud di Caserta; la struttura, dotata di ampio parcheggio, ha un’ottima visibilità da qualsiasi posto… insomma il Teatro Lendi è un piccolo salotto teatrale.

Tanti sono gli artisti che si sono esibiti sul palco del Lendi. Molti dei quali, solitamente, si inseriscono in cartelloni del centro città. Qual è l’artista che porta nel cuore?
Per due motivi è Massimo Ranieri l’artista che porto nel cuore. In primis perché mi ha “battezzato” tant’è che, proprio dieci anni fa, il mio primo spettacolo è stato il suo. Mi sono ritrovato ad iniziare una stagione teatrale, dunque, con un’artista di gran fama ed è stato alla fine di quello spettacolo, dalla chiusura di quel sipario, che mi sono reso conto che dovevo ed ero fatto per lavorare nel mondo artistico. Confesso che non fu facile, non avevo collaborazioni o una spalla, ma fu un grande lavoro d’istinto ed i risultati sono arrivati. Da lì, poi, è nato un bel rapporto con Massimo Ranieri.
La stagione teatrale è appena iniziata, ma al contempo l’anno sta per terminare. Un piccolo bilancio su questa prima parte di stagione?
Ritengo che è stato raggiunto un risultato ultra positivo. Da novembre a dicembre ci sono stati tre spettacoli che hanno ricevuto un assoluto gradimento a 360°. Biagio Izzo ha aperto la stagione ed è andata benissimo, Carlo Buccirosso è andato a ruota e stessa cosa vale per il trio Gisonna-Esposito-Balsamo. Per l’ennesima volta, dunque, ci hanno dato ragione i numeri e la qualità di spettacoli coinvolgenti che hanno divertito moltissimo il pubblico.

Come si evince da cartellone, in questa nuova stagione teatrale c’è comicità e tanta tanta musica. Quali sono gli ospiti che animeranno il palcoscenico del Lendi nel prossimo anno?
Apriremo l’anno, subito dopo l’epifania, con “Mostri a parte” di Maurizio Casagrande in scena dall’ 8 al 10 gennaio. Farà seguito, dal 15 al 17 gennaio, lo show di varietà con Massimo Lopez e Tullio Solenghi i quali, accompagnati da una band, ripercorreranno la loro carriera, ricordando anche Anna Marchesini con la quale componevano il trio famosissimo. Con la musica, invece, partiremo dal 29 Gennaio al 31 gennaio con “La Fabbrica dei sogni” di Sal da Vinci. Sarà un febbraio molto molto ricco di musica con Serena Autieri che, dal 5 al 7 febbraio, si esibirà con il suo “Rosso Napoletano”. Per il concerto di San Valentino ci sarà Valentina Stella, mentre il 28 febbraio avremo con noi Edoardo De Crescenzo. A ruota seguiranno il comico Simone Schettino con “Se tocco il fondo sfondo” (dal 04 al 06 marzo) e Peppe Barra con “Monsignore”
(dal 25 al 27 marzo). Ci sarà, poi, Franco Riccardi con il suo musical dedicato alla Terra dei Fuochi ed Ida Rendano con Lucio Pierri in “Scommessa” ( dal 1 al 3 aprile). Il leitmotiv sarà Comicità, ma anche emozioni con la musica e tutto quello che ci gira intorno.
Obiettivi futuri ?
La prima cosa che mi auguro è quella di non mollare mai, avendo la stessa tenacia, passione e voglia di dieci anni fa. Tutto ciò mi garantirà di continuare questa “attività” con la stessa enfasi di oggi. Attualmente sto già pensando alla prossima stagione teatrale e questo ci fa comprendere quanto si è sempre alla scoperta del nuovo, di quel che verrà. I miei propositi per il futuro sono guardare sempre al futuro.