
Un docufilm di Giulio Gargia
Martedì 5 agosto, ore 21.00 – Fondazione Foqus – Napoli
Dopo il successo della prima proiezione, torna in anteprima “Maradona, San Gennaro e lo sciopero dei miracoli”, la docufiction firmata da Giulio Gargia che racconta con sguardo ironico e poetico l’eterna sfida tra i due grandi miti dell’anima partenopea. Martedì 5 agosto, all’interno della rassegna ESTATE A CORTE 2025 serata-evento “Sei un mito – eroi dell’immaginario”, la Fondazione Foqus di via Portacarrese a Montecalvario 69 – Napoli, ospita una nuova proiezione dell’opera, che si completa con testimonianze inedite di volti noti e profondamente legati alla città di Napoli: Luigi De Magistris e Maurizio De Giovanni. La serata, condotta dal critico Alberto Castellano, si aprirà alle 21.00 con il documentario “De Sica attore” di Antonio Mantova, omaggio al grande regista a cinquant’anni dalla sua scomparsa. A seguire, la proiezione del film di Gargia che mette in scena un surreale quanto appassionato derby dell’immaginario tra Maradona e San Gennaro per conquistare – ancora una volta – il cuore dei napoletani. Tra gli ospiti attesi, anche Zap Mangusta, interprete del Pibe de Oro nella docufiction.
Prodotto da Cooperativa Tam Tam in associazione con Millennium Cinematografica e Michelangelo Film, il lavoro di Gargia si presenta come un racconto originale che fonde documentario, fiction e animazione per ritrarre una Napoli contemporanea e mitologica al tempo stesso, attraverso la figura di due icone intramontabili: San Gennaro (interpretato da Patrizio Rispo) e Diego Armando Maradona, impersonato da Zap Mangusta (alias Diego Pesaola, figlio del celebre “Petisso” Bruno).
Il pretesto narrativo è uno scherzoso duello per il primato del cuore tra il patrono ufficiale della città e il suo figlio adottivo più amato, ambientato nell’anno del terzo scudetto del Napoli con una anticipazione su quello di quest’anno. Ma in controluce si raccontano trentatré anni di trasformazioni urbane, culturali e sociali, una Napoli che ha visto fiorire un nuovo rinascimento artistico e civile. Nel cast artistico, oltre a Rispo e Zap Mangusta, troviamo anche Antonella Stefanucci in un cameo d’autore, e le interpretazioni di Ilaria Fusco e Alessandro Gargia. Il comparto documentaristico è arricchito dalle testimonianze di nomi di primo piano come Conchita Sannino (firma storica de la Repubblica), Luigi De Magistris, Maurizio De Giovanni, Roberto Saviano, lo street artist Salvatore Iodice, il prof. Marino Niola (antropologo e autore del libro L’Italia dei miracoli), e Don Luigi Calemme, parroco della Basilica della Sanità, che racconta la genesi di un affresco dedicato a Maradona all’interno del chiostro sacro. Il docufilm è un omaggio al sogno azzurro, ma anche un’esplorazione poetica della devozione popolare, che oggi, tra Largo Maradona, le vie di Forcella e i pastori di San Gregorio Armeno, si divide – o si unisce – tra il santo e il calciatore, tra il cielo e il campo, tra la fede e il pallone. “Maradona, San Gennaro e lo sciopero dei miracoli” è un viaggio visionario che, partendo dal calcio, indaga uno tra i tanti volti di Napoli, sospesa tra antichi riti e nuove identità urbane, rivelando aspetti in giustapposizione con le narrazioni oscure della criminalità. Insomma, il racconto di una città che ha dimostrato di poter fare a meno dei miracoli per vincere, in campo e fuori.
Le proiezioni continuano:giovedì 7 agosto, ore 21.15, la docufiction sbarca al Cinema Centrale di Imperia
Ingresso: 3,50 euro