
Dopo tanti annunci, pare sia arrivato il momento di dire addio finalmente ai fastidiosissimi costi di roaming applicati appena superata la frontiera di qualsiasi paese appartenente all’Unione Europea.
Dal 2018, per telefonare ma soprattutto per navigare in internet con il proprio smartphone o tablet, potremo utilizzare le stesse tariffe e promozioni in vigore nel nostro Paese.
Ricordiamo che il calo delle tariffe è iniziato nel 2007 portando ad oggi un risparmio del 90%, grazie alla volontà di alcuni parlamentari europei che hanno condotto una vera e propria crociata contro le multinazionali delle telecomunicazioni.
Purtroppo il nostro Paese non ha contribuito ad accellerare tali diminuzioni tariffarie, tutt’altro.
Il semestre italiano, terminato da poche settimane, ci ha visti protagonisti negativi della mission. Infatti, il governo italiano con a guida il giovane rampante primo ministro Matteo Renzi, ha rallentato fortemente tale processo; gli accordi per l’abolizione del romaning europeo hanno avuto una brusca frenata addirittura con la proposta di rinvio dell’abolizione.
L’accusa lanciata da più parti al governo italiano, è stata quella di temporeggiare per favorire le aziende delle telecomunicazioni affinchè le tariffe sarebbero state sì le stesse anche all’estero ma, introducendo un tetto al volume di dati scambiati, calcolato su base nazionale dalle varie authority delle telecomunicazioni.
Insomma, una scelta davvero incomprensibile soprattutto considerando che le multinazionali delle telco non se la passano davvero male,tutt’altro. Vedi ad esempio la maxiofferta fatta da H3g in questi giorni per l’acquisto dell’operatore britannico O2 che permetterebbe all’operatore cinese di diventare il primo gruppo di telefonia mobile britannica.
A non passarsela bene sono invece, i cittadini di diversi stati dell’Unione Europea – come noi italiani – a cui gioverebbe non poco l’abolizione totale del roaming.
A dare una sterzata al progetto, ci ha pensato la neo Presidenza lettone dell’Ue insediatosi da poche settimane che, sta lavorando per trovare un accordo in materia di roaming entro la fine di Febbraio.
Attendiamo con fiducia tale abolizione con la speranza che l’Unione diventi sempre più, Europea.