Si è concluso ieri, 25 maggio, il Festival di Cannes 2014 che ha aperto le danze lo scorso 14 maggio. “Winter Spleep” del turco Nuri Bilge Ceylan si aggiudica la Palma d’oro, consegnata da Quentin Tarantino e Uma Thurman. L’Italia con “Le Meraviglie” di Alice Rohrwacher consegue il secondo riconoscimento più importante: il Gran Prix (vinto, l’ultima volta, due anni fa da Matteo Garrone con il suo Reality). La Miglior Regia è andata a Bennet Miller che ha diretto Foxcatcher. Le migliori interpretazioni per le pellicole presentate al Festival sono state quelle di Julianne Moore, attrice di Maps to the Stars di David Cronenberg e di Timothy Spall, attore in Mr Turner di Mike Leigh. Ex-equo per il Premio della Giuria, presieduta da Jane Campion: il 25enne Xavier Dolan con Mommy, da un lato, e l’83enne Jean Luc Godard con Adieu au langage, dall’altro. [divider]Vengono accontentati un po’ tutti quest’anno al Festival, ma – senza dubbio – l’Italia porta a casa una triplice vittoria: Alice Rohrwacher è la prima donna premiata al Festival (eccezion fatta per la Campion con Lezioni di piano, nel 1993), il suo film arriva secondo e – non lo dimentichiamo – quest’anno abbiamo vinto anche gli Oscar con La grande bellezza di Sorrentino. «Un film poetico, moderno e con una grande fotografia», la Campion utilizza queste parole per descrivere “Le Meraviglie”. Sembrerebbe che il cinema italiano, tanto maltrattato per anni, stia ritornando sulla cresta del’onda. È la seconda volta che la trentatreenne Alice Rohrwacher partecipa al Festival e questo è il suo secondo riconoscimento. Per il suo film – di cui Linkazzato.it ha già precedentemente parlato – hanno lavorato la sorella Alba e la splendida Monica Bellucci. Sul palco insieme alla regista, nel momento in cui doveva ritirare il premio, c’era la star Sophia Loren, che per questa 67^edizione ha portato la versione restaurata di Un matrimonio all’italiana, film girato con Marcello Mastroianni, icona quest’anno della grande vetrina cinematografica di Cannes. Per la Loren era quasi scontata la standing-ovation del pubblico.