
E’ stato messo a punto da un ricercatore dell’università della Pennsylvania, è un prodotto dell’elvetica Novartis, il nuovo farmaco per curare una rara forma di leucemia si chiama Kymriah e funziona anche molto bene. Ma non è tutto oro quel che luccica perchè la nota dolente riguarda per ora il prezzo.
Quattrocentomila euro per un’unica somministrazione, a tanto ammonta la cifra. Al momento, quindi, a tale terapia può accedere solo chi ha un’ingente disponibilità economica.
Il presidente del C.d.A. di Novartis, Jörg Reinhardt, chiarisce che non si tratta di somministrare una pasticca ma è un trattamento di “Terapia Genetica”.
Ai pazienti vengono prelevate cellule, trattate e modificate geneticamente, per poi essere nuovamente reintrodotte nell’organismo del paziente.
Precisa ancora Renhardt che l’importo è calcolato solo quando la terapia ha avuto successo ed è prevista una unica somministrazione.
La Novartis ha previsto che il numero di pazienti potenzialmente bisognosi del Kymrih in un anno siano circa seicento.
Gli esperti del settore prevedono giri di affari miliardari per le nuove terapie cellulari, che sempre più sono presenti sul mercato farmaceutico.
In Italia l’AIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco), in qualità di Ente Pubblico:
- garantisce l’accesso al farmaco e il suo impiego sicuro ed appropriato come strumento di difesa della salute
- assicura la unitarietà nazionale del sistema farmaceutico d’intesa con le Regioni
- provvede al governo della spesa farmaceutica in un contesto di compatibilità economico-finanziaria e competitività dell’industria farmaceutica
- assicura innovazione, efficienza e semplificazione delle procedure registrative, in particolare per determinare un accesso rapido ai farmaci innovativi ed ai farmaci per le malattie rare
- rafforza i rapporti con le Agenzie degli altri Paesi, con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e con gli altri organismi internazionali
- favorisce e premia gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S) in Italia, promuovendo e premiando la innovatività
- dialoga ed interagisce con la comunità delle associazioni dei malati e con il mondo medico-scientifico e delle imprese produttive e distributive
- promuove la conoscenza e la cultura sul farmaco e la raccolta e valutazione delle best practices internazionali.
Intanto, si spera che con l’intervento dell’A.I.F.A. la nuova cura per la rara forma di leucemia sia accessibile a chiunque ne abbia bisogno.