Il 22 e il 23 marzo si è svolta la ventiduesima edizione delle giornate di primavera del FAI (Fondo Ambiente Italiano). L’associazione è nata il 28 aprile 1975 con lo scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano, grazie a un’idea di Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto Croce, e si prefiggeva di emulare il National Trust inglese. Da oltre 35 anni insieme a tutti coloro che lo sostengono – cittadini privati, Istituzioni attente e aziende illuminate – opera per proteggere un patrimonio unico al mondo che appartiene a tutti gli italiani. Nel 1976 ottenne la prima donazione da parte dell’avvocato Piero di Blasi: mille metri quadrati a Panarea, nell’arcipelago delle Eolie. Oggi il FAI ha al suo attivo 48 Beni, di cui 25 regolarmente aperti al pubblico. Splendidi gioielli che, grazie alla Fondazione, ora appartengono nuovamente all’Italia e a tutti noi:
40mila metri quadrati di edifici storici tutelati;
oltre 73 milioni di euro raccolti e investiti in restauri;
5.283.000 metri quadrati di paesaggio protetto;
5 milioni e 700mila visitatori nei nostri Beni;
26mila libri antichi e 16mila oggetti d’arte catalogati e protetti;
3.500 metri quadrati di affreschi restaurati;
7.000 Beni aperti al pubblico e valorizzati durante le 21 edizioni della Giornata FAI di Primavera, con più di 7 milioni di visitatori e 130mila studenti coinvolti nel ruolo di “Apprendisti ciceroni”;
Più di 1 milione di studenti sensibilizzati sul tema della tutela del patrimonio artistico e paesaggistico;
Più di 1.800.000 segnalazioni a favore di luoghi italiani da tutelare, proteggere o da far conoscere raccolte dal 2003 ad oggi con il Censimento internazionale “I Luoghi del Cuore”;
23 Luoghi, dislocati in tutta Italia, a favore dei quali il FAI è intervenuto direttamente grazie al Censimento “I Luoghi del Cuore”;
90mila Iscritti e donatori attivi;
116 Delegazioni in 20 Regioni italiane con oltre 7mila Volontari in tutta Italia;
più di 500 Aziende sostenitrici ogni anno.
In particolare con le Giornate di Primavera, una bella possibilità viene offerta alle scuole. Le visite guidate vengono infatti condotte, anche in lingue straniere, dagli Apprendisti Ciceroni, studenti che, dopo essersi preparati con l’aiuto dei loro insegnanti e dei Delegati FAI, illustrano ai visitatori gli aspetti storici ed artistici dei beni fruibili in quest’occasione.Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
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