

Il singulto d’orgoglio che non t’aspetti. Valtteri Bottas, il ragazzone finnico dal sorriso a volte piatto e bradicardico, si porta a casa la 16° prova del mondiale di F1 2021, andata in scena in Turchia, ad Istanbul, annotando sul curriculum personale una gara maiuscola, dominata dal sabato sino alla bandiera a scacchi della domenica. Al suo fianco, sul podio, le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Appena giù dai gradini che contano la Ferrari di Charles Leclerc e la Mercedes del britannico Lewis Hamilton.
LA PARTENZA
Poleman di giornata Bottas, con Verstappen a chiudere la prima fila. A seguire Leclerc e Gasly. Parte in 11° posizione Hamilton, in fondo al gruppo l’altro ferrarista Carlos Sainz, retrocesso per sostituzione power unit. Piove, la pista è decisamente bagnata. I piloti partono tutti su gomma verde “intermedia”. Si spengono le luci, partono le monoposto. Curva 1, 2, 3, le posizioni davanti restano sostanzialmente invariate, con Bottas saldamente al comando, poi Verstappen, Leclerc. Subito contatto ad alta intensità di agonismo tra Fernando Alonso e Pierre Gasly, con il primo che va in testa coda e rientra in pista praticamente in fondo al gruppo. Se davanti poco si muove, è a metà gruppo che la bagarre si fa più viva, con Hamilton imbottigliato in 9° posizione, in un tripudio di scie d’acqua, e Sainz autore di una pugnace rimonta dagli inferi. Al giro 10/58 Lewis è 7° e Sainz addirittura 11°, a ridosso della zona punti.
META’ GARA
Dal giro 20/58 Lewis decide di cominciare a fare sul serio e di far vedere a tutti quello di cui è capace sul bagnato. E’ un ritmo indiavolato il suo, in costante crescita. In poche tornate l’asso Mercedes sale in 5° posizione e mette nel mirino la Red Bull di Checo Perez. Qualche centinaia di metri più indietro ecco Sainz, anche lui velocissimo, ormai in 8° posizione. Al giro 34/58 Hamilton è negli scarichi del pilota messicano ed accusa circa 18 secondi di ritardo dal leader della gara Bottas. Nel corso della 35° tornata va in scena un testa a testa Hamilton-Perez degno di duelli memorabili dei tempi che furono, con i due piloti appaiati, l’uno di fianco all’altro, per centinaia di metri. Alla fine a spuntarla è Perez, che mantiene con vigore la sua 4° posizione. Al giro 37/58 si comincia con i pit stop. Rientra Verstappen, poi Sainz – autore di una sfortunata sosta lunga che, di fatto, gli spezza il fiato. Nel giro successivo rientrano Bottas e Perez. I piloti, con la pista in miglioramento, azzardano la gomma a bandella gialla (media). Restano fuori ancora un po’ Leclerc e Hamilton, ma rientreranno in pit lane rispettivamente al giro 48 e 51.
FINALE
La marcia di Bottas verso la bandiera a scacchi è trionfale. Verstappen è lì, in 2° posizione, ad oltre 14 secondi di ritardo. Al giro 52/58 Perez sopravanza Leclerc, strappandogli dalle mani il podio, che oggi sarebbe stato senza dubbio meritato per la rossa. Bandiera a scacchi e vittoria Mercedes. Quella di Bottas, però. Hamilton chiude 5°, risultato da accarezzare considerando la partenza da metà gruppo. Conclude 8° l’altro ferrarista Sainz.
CLASSIFICHE
In classifica piloti comanda ora Max Verstappen con 262,5 punti. Insegue Hamilton, ad un soffio, con 256,5 punti. Mondiale accesissimo! In classifica costruttori davanti a tutti ancora la Mercedes (pt. 433,5), poi la Red Bull (pt. 397,5).
Prossimo appuntamento fra 14 giorni negli Stati Uniti, con l’attesissimo Gran Premio di Austin.