

Ancora Lewis! La chimica instauratasi tra Hamilton e la Mercedes è qualcosa che andrebbe studiato in laboratorio. I due sembrano fatti l’uno per l’altra, una inedita osmosi di potenza, grinta, classe e tenacia come mai, probabilmente, si era visto prima in Formula 1.
E il prodigio sportivo si è ripetuto anche in terra spagnola, sul circuito di Montmelò, dove il campione britannico ha sfoderato un’altra prestazione super mettendosi dietro tutti quanti, per la 97° volta in carriera.
LA PARTENZA
Pole position numero 100 per Lewis, record-man assoluto nel genere. Si parte subito con un selvaggio “ruota a ruota” tra la Mercedes numero 44 e la Red Bull di Max Verstappen, partito dalla seconda posizione e portatosi audacemente all’interno in curva 1, con Hamilton che alza il piede e pazientemente si porta negli scarichi di Max. Bene Leclerc su Ferrari, partito dalla 4° posizione e molto combattivo nelle posizioni che contano, che supera Bottas e si porta in 3° posizione: quasi un miraggio da qualche tempo in casa Ferrari. Più attardato Sainz, a bordo dell’altra rossa, che lotta nel mucchio tra Norris, Ricciardo – entrambi su McLaren – e Alonso, su Alpine.
META’ GARA
Davanti a tutti c’è stabilmente Verstappen, che tiene un buon ritmo di gara ma ha sempre Lewis attaccato al retrotreno della sua monoposto. Il momento chiave dei pit stop giunge al giro 25/66, quando Max rientra ai box per il cambio gomme che, tuttavia, sarà più lungo del previsto a causa di un difficoltoso montaggio della posteriore sinistra. Hamilton rientra in pit lane 3 giri più tardi, dopo aver invocato a gran voce – via radio – le bandiere blu per “togliersi davanti” vari piloti doppiati. Il traffico gli costerà qualche secondo, al punto da rientrare in pista ancora accodato all’olandese, in 2° posizione. Nelle posizioni a ridosso del podio tiene saldamente la 4° posizione Leclerc, mentre sfodera un gran sorpasso Perez ai danni di Ricciardo, con una frenata al limite dell’impossibile all’esito del lungo rettifilo del traguardo, che gli varrà la 5° posizione, alle spalle del pilota monegasco. Fa qualcosa di simile, al 50° giro, il ferrarista Sainz, questa volta ai danni dell’altro pilota McLaren Norris, che agguanta la 8° posizione.
FINALE
Il fine-gara è un capolavoro “alla Hamilton”. Mancano circa 15 tornate quando il britannico accusa un distacco di circa 10 secondi da Verstappen. Ma l’olandese è ormai “sulle tele” e la sua Red Bull scoda vistosamente in curva. Tempo 6/7 giri e Lewis gli piomba come un falco negli specchietti retrovisori. Al giro 60 si compie il prodigio, con l’inseguitore che infila il leader della gara alla staccata del rettilineo del traguardo. La gara finisce praticamente lì. Verstappen, qualche giro più tardi, tornerà ai box solo per cercare di aggiudicarsi il giro più veloce in gara, tentativo poi andato a buon fine.
La gara termina con Lewis in prima posizione con un vantaggio di circa 16 secondi su Max, in 2° posizione, poi Bottas sul gradino meno nobile del podio. Pallidi segnali di ripresa delle Ferrari, finite in posizione 4° (Leclerc) e 7° (Sainz) e con un discreto passo gara.
Piccolo allungo in classifica piloti per Hamilton sul rivale: Hamilton 94 pt., Verstappen 80 pt., Bottas 47 pt., poi tutti gli altri.
I motori si riaccenderanno fra 14 giorni a Monaco, per l’imperdibile Gran Premio di Montecarlo.