Emozioni forti sul circuito di Monza, dove è andato in scena l’attesissimo Gran Premio d’Italia di F1, 14° prova del mondiale 2021. La gara se l’aggiudica la McLaren in grande stile, con una inaspettata doppietta a firma Daniel Ricciardo – vincitore di giornata – e Lando Norris, dopo mille peripezie degne di una narrazione omerica.
LA PARTENZA
In griglia di partenza c’è davanti a tutti Max Verstappen, poi le due McLaren di Ricciardo e Norris, la Mercedes di Lewis Hamilton, la Ferrari di Charles Leclerc e via via tutti gli altri. Parte in 10° fila Valtteri Bottas, con l’altra Mercedes, retrocesso in fondo al gruppo per aver cambiato la sua power unit, anche se autore di una bella vittoria nella sprint race del sabato. Parte male Max, subito scalzato da Ricciardo in curva 1. Stesso destino per Norris, sopravanzato da Hamilton nei primissimi metri. Alla variante della Roggia Hamilton è subito negli scarichi di Verstappen e tenta il sorpasso, ma nel ‘ruota-a-ruota’ prevale l’olandese e Lewis deve accodarsi, perdendo la posizione a vantaggio di Norris. Più indietro, alla 1° di Lesmo contatto Sainz-Giovinazzi, con il secondo che finisce fuori pista e riporta la rottura del muso anteriore: virtual safety car e siamo solo al 1° giro. Nei giri successivi le posizioni si stabilizzano, con Verstappen (2°) che cerca di insidiare il leader della gara Ricciardo e Hamilton (4°) che cerca il sorpasso ai danni di Norris. Entrambi non riescono nell’impresa. Nelle retrovie gara-slalom per Bottas che, in pochi giri, torna vigorosamente in zona punti.
META’ GARA
Al 23/53 giro comincia la girandola dei pit stop. Rientra Ricciardo per metter su gomma bianca, lo segue il giro successivo Verstappen. Il pit stop di Max è un disastro, a causa del meccanico addetto all’anteriore destra, il quale va in trance per 5 secondi, dimenticandosi di avvitare la gomma, prima che il collega di fianco lo destasse – con tanto di colpettino sulla spalla. Nel frattempo Hamilton sorpassa Norris e si porta al comando. Al giro 26/53 rientra Lewis per il cambio gomme. E allora tutti con gli occhi sul radar per capire dove è Verstappen. La previsione dice che Hamilton dovrebbe rientrare davanti all’olandese per una manciata di centesimi.
INCIDENTE HAMILTON-VERSTAPPEN
Rientra in pista Hamilton, passa Verstappen e i due sono appaiati, l’uno di fianco all’altro, all’esito del grande rettilineo del traguardo. Hamilton all’interno di curva 1 e Max all’esterno. L’olandese allarga e forza l’ingresso nella chicane guadagnando l’interno per la successiva svolta a sinistra. Ma Hamilton chiude la porta e Max, a strada chiusa, sceglie di restare in pista e di non tagliare la variante, passando sui dossi. Il contatto è inevitabile, con la Red Bull che rimbalza letteralmente sui cordoli e plana sulla monoposto Mercedes. Entrambe le vetture sono nella ghiaia, incapaci di ripartire. Le immagini del crash sono al limite dell’horror, con la vettura blu che marcia acrobaticamente a pochi centimetri dal casco di Hamilton, salvato miracolosamente dal dispositivo halo – ricordiamo – inserito in F1 solo da qualche anno. Grazie a Dio!
FINALE
Fuori gara i protagonisti del mondiale. Dentro la safety car. Si riparte al giro 31/53 con una bagarre impressionante che vede al comando le due McLaren di Ricciardo e Norris, poi Perez, Bottas e le due Ferrari di Leclerc e Sainz. Nei giri successivi il passo delle prime 6 vetture è pressoché identico. Il trenino davanti procede di pari passo – a DRS spalancato. Perez subisce una penalità di +5 secondi per aver superato Leclerc con una manovra irregolare. Bottas sembra avere più passo di tutti, forte della gomma gialla montata qualche giro prima. Ma il finale racconta di una McLaren in progressione, con Ricciardo che vola verso la prima vittoria stagionale e i 25 punti iridati. Il pilota australiano conquisterà addirittura – all’ultima tornata – il giro più veloce in gara (+1 pt.). La gara finisce con Daniel davanti a Norris e Bottas, poi Leclerc, Perez (penalizzato di + 5 sec.) e Sainz. Ottimi punti iridati per Russell (9°) e Ocon (10°), autori di una gara solida.
CLASSIFICHE
Lì davanti non ci si è mossi. In classifica piloti restano invariate le 5 lunghezze di distacco tra il leader del mondiale Verstappen (pt. 226,5) ed Hamilton (221,5). In classifica costruttori mini-allungo Mercedes (pt. 362,5) su Red Bull (pt. 346,5). Più dietro si consuma il sorpasso McLaren (pt. 215) ai danni della Ferrari (pt. 210,5), ora solo 4° forza del campionato.
Oggi tante emozioni! Si riparte fra 14 giorni in Russia, con l’atteso Gran Premio di Sochi.