

Una gara epica. Un circuito unico al mondo. Emozioni dall’inizio alla fine, con il ferrarista Carlos Sainz che, dopo aver ottenuto la prima pole in carriera al sabato, si aggiudica anche la sua prima vittoria di sempre, all’esito di una gara rocambolesca e ricca di colpi di scena, segnata da un inizio thrilling, con il pauroso incidente al via che ha visto coinvolti i piloti Guanyu Zhou, George Russell, Alexander Albon e Pierre Gasly, tutti rimasti illesi.
HIGHLITGHS DELLA GARA
Neanche il tempo di partire che i Commissari sventolano bandiera rossa. In curva 1 sfilano le vetture davanti ma a centro gruppo succede il finimondo, con Russell che tampona Zhou facendolo prima capovolgere e, poi, letteralmente decollare contro le recinzioni alte della pista, addirittura oltre le barriere di sicurezza. Un botto spaventoso, con il pilota cinese costretto all’infermeria ma miracolosamente rimasto illeso, salvato dall’halo della sua monoposto. Si riparte con standing start e posizioni dei piloti come al primo via. Sainz chiude in maniera feroce la porta in faccia a Max Verstappen in curva 1, costringendolo quasi al muro; qualche metro più dietro Charles Leclerc perde la 3° posizione in favore di Sergio Perez. La bagarre nei primi metri gara è totale: Leclerc in curva 4 si butta all’interno di Perez, forzando il sorpasso ed è contatto tra le due monoposto, con le ali anteriori di entrambi i piloti danneggiate. Ai box rientrerà solo Perez per il cambio alettone, ma non Leclerc, con il primo costretto in fondo al gruppo e alla ‘super-rimonta’. Sainz è leader ma Verstappen gli è attaccato e al giro 10/52 il ferrarista va lungo in curva 13, cedendo così la prima posizione all’olandese. Ma appena due giri dopo il pilota della Red Bull rallenta vistosamente e viene superato dalle due Ferrari, rientrando ai box per un piccolo danno al fondo della vettura. Le due rosse sono al comando. Ed ecco, allora, che da un lato comincia il walzer dei team radio in Ferrari, con Leclerc che chiede e ottiene – non subito – lo swapping position e Sainz che viene spronato ad aumentare il passo, e dall’altro il rientro poderoso di Lewis Hamilton, probabilmente il pilota più veloce in gara, a ridosso delle due rosse, che fanno appena in tempo a rientrare ai box per evitare di essere sopravanzate in pista. Nelle retrovie sgomita Sergio Perez, già ampiamente risalito in zona punti mentre scivola giù Verstappen, con la monoposto danneggiata e un passo gara da bassifondi della classifica. La svolta della gara arriva al giro 39/52, mentre al comando c’è Leclerc, seguito da Sainz, tallonato a sua volta da Hamilton: Esteban Ocon su Alpine rallenta vistosamente e, anziché mettere la sua monoposto a bordo pista, decide di fermarla bellamente al centro del rettilineo prima della Cops. Safety car, quando mancano 12 giri al termine. Rientrano Sainz, Hamilton, Perez, Alonso. Rientrano tutti tranne Leclerc, che viene tenuto inspiegabilmente fuori dal muretto della Ferrari. Alla ripartenza sarà un “Leclerc contro tutti”, con “tutti” su gomma rossa “soft” nuova e Charles con gomma bianca “hard” usata. Sainz lo passa quasi subito, Perez e Hamilton dovranno impiegare invece circa 5 giri, in cui il ferrarista darà tutto e di più per mantenere la 2° posizione. 5 giri che sono un’autentica lezione di Formula 1 da parte del prof. Leclerc, autore di straordinarie difese ed epici sorpassi e controsorpassi, ancor più incredibili perché realizzati con un’auto danneggiata e su gomme dure usate. La gara finisce con Carlos Sainz che agguanta il suo primo successo in carriera in Formula 1, con Sergio Perez in 2° posizione, autore di una strepitosa rimonta dall’ultimo posto e Lewis Hamilton, beniamino di casa, in 3° posizione e autore del giro più veloce in gara. Leclerc finisce 4° davanti a Fernando Alonso. Solo 7° Verstappen, che ha limitato i danni in una gara “no” per lui. Primi punti iridati per Mick Schumacher, finito 8° e praticamente negli scarichi dell’olandese per tutto il fine-gara.
LECLERC CONTRO TUTTI
Lascia molti dubbi la scelta del muretto Ferrari di far rientrare per il pit stop il solo Carlos Sainz e non Leclerc, durante l’ultima Safety Car. Era chiaro che tener fuori Charles avrebbe significato bruciare definitivamente la sua gara, perché nulla avrebbe potuto contro tanti avversari su gomma fresca, a 10 giri dal termine: Verstappen contro Hamilton ad Abu Dhabi nel 2021 docet. E lascia ancor più perplessi che tale scelta sia stata fatta con Charles leader della gara e avanti nel mondiale rispetto a Sainz. E invece Mattia Binotto e i suoi hanno scelto di puntare sul pilota spagnolo, facendolo rientrare e lanciandolo verso il suo primo successo in carriera. Verstappen ringrazia.
CLASSIFICHE E PROSSIMO GP
In classifica piloti comanda sempre Max Verstappen (181 punti), con un piccolo balzo in avanti degli inseguitori Perez (-34), Leclerc (-43) e Sainz (-54). In classifica costruttori, piccola rimonta Ferrari rispetto alla Red Bull, che insegue a -63.

Fra appena 7 giorni si riaccenderanno i motori per l’atteso GP d’Austria “Red Bull Ring” – 11° prova del mondiale 2022 – che scatterà domenica 10 luglio alle ore 15,00.