

Una domenica amara per la Ferrari. Un’altra gara partita col piede giusto e finita in tragedia (sportiva). Questa volta non l’affidabilità, non la strategia ai box, ma un errore di Charles Leclerc segna la debacle rossa, con il ferrarista finito a muro – da leader della gara – per un sovrasterzo mal controllato. “Se alla fine dell’anno perderemo il mondiale per 30 punti, visti i miei errori qui e a Imola, saprò di chi è stata la colpa…”. Durissimo con se stesso il n. 16, che dopo l’impatto con le barriere si è lasciato andare ad un lungo e disperato urlo liberatorio via team radio. Ferrari sbaglia e Red Bull ringrazia – ancora una volta. Con il rivale fuori dai giochi sale in cattedra Max Verstappen che, riappropriatosi della prima posizione in pista, controlla tutto con calma chirurgica fino alla bandiera a scacchi, portandosi a casa ben 25 punti e allungando mostruosamente in classifica. Gara strepitosa di Carlos Sainz, che attenua la sofferenza “rossa”, regalando emozioni ai tifosi grazie ad una rimonta entusiasmante dall’ultima alla 5° posizione.
HIGHLIGHTS DELLA GARA
Parte splendidamente in pole Leclerc, davanti alle due Red Bull, mantenendo la prima posizione. Nei primi giri i due davanti – Lec e Ver – scappano via facendo quasi il vuoto sugli inseguitori. Verstappen si tiene in “zona DRS” e cerca di infilare il monegasco in ogni modo possibile, con Charles che tiene davanti la rossa stoicamente. Al giro 16/53 il pilota Red Bull rientra ai box per montare gomma dura e cercare di andare fino in fondo. 2 giri più tardi – nella solitudine della sua consolidata prima posizione in gara – la rossa di Leclerc sovrasterza e finisce contro le barriere. E’ ritiro. Entra la Safety Car e il gruppo si ricompatta. Davanti a tutti ora c’è Verstappen, seguito da Lewis Hamilton e Sergio Perez. Carlos Sainz, nel frattempo risalito in 5° posizione, è l’unico pilota su gomma media “gialla” e si mette a caccia di quelli davanti, riuscendo in pochi giri a superare prima George Russell e poi Sergio Perez. Lo spagnolo sarà, poi, costretto a tornare ai box per la seconda sosta e per scontare una penalità di 5 secondi inflitta a causa di un unsafe release, consumatosi in occasione della prima sosta. Nel finale di gara grande bagarre tra Russell e Perez, che lottano col coltello tra i denti per la 3° posizione, con l’inglese che riuscirà a sopravanzare il messicano d’astuzia, alla ripartenza dopo una “Virtual Safety Car”, dovuta all’uscita di pista di Guanyu Zhou. Dietro i primi, Fernando Alonso – da oggi il pilota di F1 ad aver percorso più chilometri alla guida di una monoposto – controlla fino alla fine una ottima 6° posizione, davanti alla McLaren di Lando Norris e al compagno di squadra Esteban Ocon.
BANDIERA A SCACCHI
Vince Max Verstappen, con circa 10 secondi di vantaggio su Lewis Hamilton, seguito da un talentuosissimo George Russell, finito 3° con merito. Appena giù dal podio Sergio Perez, seguito da Carlos Sainz in 5° posizione e votato sui social come “Driver of the day”. A punti anche Fernando Alonso (6°), Lando Norris (7°), Esteban Ocon (8°), Daniel Ricciardo (9°) e Lance Stroll (10°).
CLASSIFICHE e PROSSIMO GP

Prossimo appuntamento iridato in Ungheria, fra appena 7 giorni, ultima gara prima della pausa estiva.