[dropcap]R[/dropcap]ettili e pesci tropicali, due realtà completamente differenti unite in una sola anima, i giorni 27, 28 e 29 settembre, per la gioia di grandi, piccini ed appassionati. No, non è fantasia ma quanto accadrà al Centro Commerciale Jambo1 dove sarà possibile visitare due mostre contemporaneamente: Erpisa, fiera di rettili ed anfibi, e Napoli Aquatica – International Acquarium Expo, fiera internazionale degli acquari, terrari e pesci ornamentali. Un evento interessante che avrà al suo interno innumerevoli attività, che coinvolgeranno adulti e bambini attraverso spiegazioni e percorsi didattici, e che testimonia senza dubbio oltre alla passione degli organizzatori per i propri settori anche la voglia di innovazione, cultura, conoscenza ed eccellenza. E proprio portare l’eccellenza in Campania è spesso un’impegno ostico considerando le troppe problematiche onnipresenti in una regione che ha parecchie ferite di cui occuparsi.
Eppure qualche bagliore resiste ancora nonostante tutto, come per l’appunto l’associazione erpetologica Erpisa di Mario Rinaldi e Napoli Aquatica di Christian Pedone, due realtà, due primati campani, che da anni riescono a trasmettere e garantire al grande pubblico lo spirito di aggregazione e di “internazionalità” di chi da anni svolge con passione e responsabilità la sua attività: Erpisa con i suoi rettili e Napoli Aquatica con i suoi affascinanti pesci e terrari.
Ma le difficoltà, purtroppo, sono presenti anche qui, in ambiti considerati dai più di “nicchia”. A parlarne ai nostri microfoni è Michele Capasso, veterinario dell’associazione Erpisa: “Numerose difficoltà sono legate in principal modo alla legislazione che in Italia è tra le più restrittive d’Europa, sono vietate molte specie, abbiamo un carico amministrativo per la regolamentazione e detenzione degli animali molto gravoso differentemente da quanto accade in Europa dove in quasi tutti i paesi vengono rilasciati in tempi brevi patentini ed autorizzazioni tali da mantenere un mercato di settore florido e ben avviato e da garantire migliori standard di vita agli animali. In Italia siamo all’anno zero, come al solito nel nostro paese si tende più a distruggere che a creare e produrre, e questo è vergognoso. Chiediamo che le autorità competenti rivedano le normative coinvolgendo gli esperti, gli unici in grado di sapere di cosa hanno bisogno gli animali. Il nostro è un settore in crescita ma con le normative attuali ci vengono tagliate le gambe a priori”.
Intervista agli organizzatori di “Erpisa”
Intervista ad Edmondo Pedone, direttore commerciale del Centro Commerciale “Jambo”
Intervista a Christian Pedone, organizzatore di “Napoli Aquatica”
p.d.m.