
Non finiscono gli episodi di violenze che vedono protagoniste le donne. L’ultimo a noi noto riguarda un fatto avvenuto, pochi giorni fa, in Lombardia. Vittima una donna avvocato di 40 anni di Milano, finita nella mani di uno stalker che l’ha sequestrata e che lei aveva già denunciato lo scorso marzo. La donna, inoltre ha subito una violenza sessuale, una serie di sevizie ed, infine, è stata buttata in un burrone in Valsassina. Sequestrata a Milano dallo stalker e, dal capoluogo lombardo, in macchina in un giro molto lungo tra le province di Bergamo e di Lecco. L’uomo l’ha portata fino a Vendrogno, nel lecchese, dove poi l’ha costretta a buttarsi in un burrone con la sua macchina, mentre lui si dava alla fuga a piedi. La donna è stata salvata intorno alle ore 19.00 quando una vettura, che transitava per la strada che da Taceno porta a Vendrogno, ha notato gli abbaglianti di una macchina bloccata nel burrone.
L’avvocato è stata, subito, trasportata all’ospedale di Lecco dove è arrivata in evidente stato di shock. La vittima ha denunciato il tutto alla polizia stradale di Bellano, con parole forti: “Sono stata sequestrata e portata fin qui da Milano, poi mi ha detto: “adesso buttati giù e così morirai”. All’ospedale è stata verificata la compatibilità del suo racconto con le ferite ricevute e presenti nel suo corpo: un tentativo di aggressione ed i fili delle cuffie del cellulare legati intorno al suo collo. Il marito l’ha raggiunta, confermando che lo stalker era già stato denunciato. Inoltre, aveva chiamato la moglie un paio di volte nel pomeriggio, senza ricevere risposta, ma non si era preoccupato poichè pensava fosse impegnato in qualche udienza. I Carabinieri e la Polizia stradale stanno indagando sull’accaduto e sono alla ricerca del presunto colpevole, ma ancora nessuna traccia dell’aguzzino. Le ricerche, comunque, non si fermano e vi è la speranza di poter trovare al più presto l’ennesimo protagonista di un episodio di violenza nei confronti di una donna.