L’alluvione verificatasi in questi giorni nella regione Emilia-Romagna ha colpito migliaia di aziende agricole, che hanno visto nelle proprie stalle il decesso di numerosi animali. D’altro canto sono stati altrettanto numerosi i salvataggi da parte dei volontari di cavalli, asini, maiali e altri animali. Per questi ultimi nasce ora il problema di garantirne l’alimentazione dato che il foraggio è danneggiato.
La maggior parte degli animali domestici sono stati protetti dalla furia dell’alluvione dai proprietari che hanno cercato in ogni modo di portarli in salvo con loro. Non solo cani e gatti, ma anche tartarughe e conigli. Sul campo per salvare gli animali rimasti dispersi sono presenti oltre alle forze dell’ordine anche le associazioni animaliste.
La Coldiretti ha stimato che l’alluvione ha provocato l’annegamento di innumerevoli animali e il danneggiamento di alberi da frutto, ortaggi e cereali.
Gli animali recuperati vengono trasportati nelle cliniche veterinarie per ricevere le opportune cure.
A Lugo, in provincia di Ravenna, uno tra i comuni più colpiti sono stati portati in salvo oltre tremila maiali braccati da giorni nei loro porcili. Si tenta in ogni modo di salvare gli animali ancora bloccati anche tramite appelli ai social network. Il comune di Forlì ha creato un’apposita bacheca per registrare gli animali domestici dispersi durante l’alluvione e ancora da salvare.
Nella speranza che le condizioni meteorologiche non peggiorino, restano sul campo moltissimi volontari che coadiuvati da forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile sperano di recuperare e mettere in salvo la notevole mole di fauna che risulta ancora dispersa.