[dropcap]M[/dropcap]entre a Roma viene eletto il nuovo Pontefice Jorge Mario Bergoglio, che sceglie il nome di Francesco, ispirandosi al Santo dei poveri, il simbolo della sobrietà, della semplicità e dell’umiltà, dall’altra parte del mondo c’è chi di questa parole evidentemente non ne conosce nemmeno il significato.
La persona in questione è Lady Gaga, che torna a far parlare di sè (come se poi avesse mai smesso).
La controversa diva della musica stupisce i suoi fan facendo ogni volta qualcosa di sconvolgente, dal vestito di carne dei Video Music Awards del 2010 all’essersi trasformata nel suo alter-ego maschile Joe Calderone, fino ad arrivare a vestirsi con abiti griffati e stravaganti che di sobrio e povero hanno ben poco.[divider]
Questa volta però la reginetta del pop si è voluta superare, così dopo essersi sottoposta ad un intervento all’anca, dovuto ad un grave problema alle articolazioni che la Pop Star si è trascinata nel tempo, ha deciso che per far far fronte alla sua convalescenza aveva bisogno di una sedia a rotelle, il che non ha nulla di strano se non fosse che l’oggetto in questione è d’oro 24 carati.
La carrozzina creata per Lady Gaga dispone di tutti i confort: è completamente in oro, ha un tettuccio removibile, reclinabile secondo le esigenze, ed ha il sedile rigorosamente in pelle nera ispirato allo stile vintage dei giubbotti da motociclista.
L’ennesimo capriccio della famosa cantante è stato disegnato e creato dal noto deisgner Ken Borochov, del marchio di lusso Mordekai che, intervistato dai media americani, ha dichiarato:
Non mi aspettavo la chiamata e non avevo mai fatto una sedia a rotelle ma mi piacciono le sfide e così ho creato quella che chiamo affettuosamente “Chariot” una sedia adatta solo per una regina”
Stando ai fatti descritti, la scelta sfarzosa di Germanotta (vero nome di Lady Gaga) lascia un pò perplessa l’opinione pubblica perché, mentre la nota cantante girerà sulla sua costosissima sedia a rotelle, nel resto del mondo, a causa della forte recessione economica, ci sono famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
Claudio D’Addio