[dropcap]L[/dropcap]o scorso 2 aprile, il Comune di Napoli ha approvato una delibera sul compostaggio, relativa alla localizzazione di tre impianti per il trattamento della frazione umida, come reso noto a suo tempo dal vicesindaco Tommaso Sodano nonché assessore all’ Ambiente del Comune di Napoli. Primo fra questi vede la sua realizzazione a Scampia, il secondo a Bagnoli ed il terzo a Napoli est. La questione ha scatenato non pochi dissensi a Scampia, in particolare per quanto concerne la zona di Chiaiano e l’ampliamento della discarica ivi presente. Una discarica nata per far fronte alla passata emergenza rifiuti e che ha visto strappare la cava di Chiaiano, un vero e proprio polmone verde, ai cittadini i quali fin dall’inizio ne hanno annusato i pericoli di tossicità per la salute e per l’ambiente. Già da tempo nel quartiere, i residenti hanno attivamente denunciato lo stato di abbandono totale, degrado e sporcizia, spesso di natura ignota, in cui giaceva la zona della discarica, definita come autentica “bomba ecologica”. Per di più, secondo gli attivisti di zona, la conseguenza diretta di tale situazione si è riversata soprattutto sulla salute degli abitanti. Infatti, sono stati registrati aumenti di casi di miasmi e tumori. Problematica, quest’ultima che ha richiesto una precisa indagine epidemiologica per dimostrare il legame tra l’inquinamento e l’aumento del cancro sul territorio. Risultati mai resi noti. Per cui è ben comprensibile che l’ampliamento dell’immondezzaio possa creare non pochi dissensi nell’ hinterland napoletano. [divider]E proprio oggi, presso il sito della discarica (via Cupa del Cane), si è tenuto in via straordinaria il consiglio dell’VIII Municipalità con ordine del giorno: “Problematiche e prospettive della discarica”. L’ incontro non ha ottenuto grande successo, dato che non erano presenti i cittadini e c’erano pochi consiglieri. Presenti invece il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo, l’assessore Provinciale all’Ambiente Giuseppe Caliendo, l’Amministratore Unico della SAPNA SpA Enrico Angelone ed il presidente dell’VIII Municipalità Angelo Pisani. Si è discusso a lungo sulle responsabilità (mancanti) della Provincia di Napoli e sui pericoli ambientali e salutari della discarica.
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I biogas emanati dai rifiuti potrebbero essere utilizzati come fonte di energia per i cittadini. Purtroppo ad oggi tale progetto non è mai stato attuato lasciando i gas nell’aria ed aumentando in questo modo esclusivamente il rischio di gravi patologie. [divider]Non sono mancati toni accesi riguardo alla possibilità di utilizzare una seconda cava come sito di compostaggio e sul forte calo delle vendite degli appartamenti nel quartiere o dell’ingente abbassamento dei prezzi, diminuiti del 50%. Le case a Chiaiano valgono di meno, ma i residenti sono paradossalmente costretti a pagare l’IMU affrontando gli stessi costi delle case delle zone più ricche di Napoli come Vomero e Posillipo. Un consiglio dai toni paradossali, a cui i cittadini non hanno partecipato per la mancanza di una divulgazione appropriata. L’ unico abitante presente, per un caso fortuito, ha urlato contro il tavolo delle discussioni accusando i presenti di organizzare riunioni “tra di loro” giusto per conseguire i cosiddetti “gettoni di presenza”. Intanto la situazione alla discarica è davvero allucinante, sotto il sole ed i biogas l’aria è diventata irrespirabile per noi che ci siamo stati poche ore….figuratevi per i residenti.
Bruna Di Matteo