[dropcap]A[/dropcap] Pompei per invogliare gli utenti ad eseguire la raccolta differenziata, partita negli Scavi Archeologici spesso abbandonati all’incuria, al degrado e sommersi dai rifiuti, è stato utilizzato un singolare slogan in duplice lingua: latino ed inglese. Questo, per dar la possibilità proprio a tutti, anche a chi non ha mai studito la lingua antica, di comprendere la fondamentale importanza della differenziata ed in particolare in uno dei luoghi più affascinanti della terra, oltre che uno dei siti archeologici più preziosi in assoluto, patrimonio dell’umanità. “Hospitum discrimina, barbarorum incuria”, ma anche “Don’t be a barbarian civilize guests recycle”, motti che ricalcano il fondamentale valore dell’educazione ambientale e civica: “La differenza è dell’ospite, l’indifferenza è del barbaro”, nell’accezione del termine che, secondo gli scrittori greci e romani d’età imperiale, indicava popolazioni prive di qualsiasi legge e moralità. Significato, ancora oggi condiviso, frutto di un’eredità antichissima e spesso dovuto alla conoscenza parziale della realtà tribale allora esistente.[divider] L’idea è stata realizzata dal Conai, Consorzio nazionale imballaggi, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e le Attività Culturali. Grazie anche ad altre iniziative, delle ottanta mini isole brevettate per la raccolta differenziata e realizzate in plastica riciclata, sessanta verranno impiegate per conferire imballaggi in plastica e metalli, imballaggi in carta e cartone, ed indifferenziato in tre sezioni distinte, mentre le restanti venti verranno impiegate per conferire imballaggi in vetro e rifiuto organico. Le mini isole (con le note in italiano, inglese, tedesco e francese) sono distribuite lungo tutto il percorso degli scavi, per far sì che i turisti (2 milioni e 500mila all’anno) contribuiscano alla raccolta differenziata. Anche il Parco Nazionale del Vesuvio (con i suoi 500mila visitatori all’anno) si è unito al progetto, con l’installazione di venticinque totem riportanti alcuni, celebri aforismi latini come “Carpe Diem”(Cogli l’attimo) e “Ignorantia Legis Non Excusat” (L’ignoranza della legge non scusa) per esortare, i moderni visitatori al riciclo. [divider]Inoltre, i turisti che si recheranno sul Vesuvio riceveranno una busta “compostabile” che può essere utilizzata dall’utente per conservare i propri rifiuti che, alla fine del percorso, verranno conferiti dagli stessi in appositi raccoglitori. L’Assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Romano vede, nel progetto, un riscatto della reputazione campana:
Avviare la raccolta differenziata negli Scavi di Pompei significa rilanciare l’immagine della Campania nel mondo, dimostrare che, anche in tema di rifiuti, si stanno compiendo grandi passi avanti. Del resto la Regione ha raggiunto il 45 per cento di raccolta differenziata, divenendo la quarta in Italia
Voglia di riscatto, buona reputazione e rinascita sono le parole giuste per ottenere la civiltà e la pulizia che Pompei, Napoli e tutta la Campania meritano.
Bruna Di Matteo