
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha presentato alla Farnesina il nuovo decreto interministeriale Esteri- Giustizia –Interni sui migranti.
La misura porterà da due anni a quattro mesi i tempi per i rimpatri verso una serie di Stati.
Di Maio non crede che la redistribuzione dei migranti sia la soluzione definitiva.
Algeria, Marocco, Tunisia, Albania, Bosnia, Capo Verde, Ghana, Kosovo, Macedonia del nord, Montenegro, Senegal, Serbia e Ucraina, sono i paesi inseriti nel nuovo decreto interministeriale che contiene anche l’accorciamento dei tempi a quattro mesi per i rimpatri.
Si tratta di un primo step di un più articolato piano contenuto nel decreto interministeriale.
Il Ministro Di Maio afferma che oltre un terzo dei migranti che arriva in Italia non ha alcuna caratteristica per richiedere l’ospitalità e permanere. Con il nuovo Decreto Interministeriale, chi avrà diritto a essere accolto potrà stare sereno ma, chi non ha titolo per restare deve essere rimpatriato quanto prima.

Con i paesi africani luogo delle partenze per l’Europa attraverso i porti Libici, il Premier Conte nelle sue numerose irruzioni aveva già sollecitato alla cooperazione per controllare i trafficanti di uomini stimolandoli ad adoperare trattati con Paesi amici sul tema migranti.
Il leader del M5S è convinto che la soluzione è il blocco delle partenze.
La tattica da mettere in campo, sempre per il Ministro Di Maio, è una stretta sui rimpatri, veloci e non procrastinati, ed una cooperazione più convinta e reale con i Paesi africani questa la ricetta che porterà gli sbarchi ridursi realmente.
Il Ministro della Giustizia fa capire che con questo nuovo Decreto interministeriale, i magistrati possono evadere le domande di asilo con più celerità.
Il Decreto Interministeriale ha importanti effetti anche sul sistema della giustizia. Vi sono domande di protezione individuale ed in considerazione dell’aumentare di tali richieste, occupa grande spazio all’interno dei tribunali.
Con il Decreto Interministeriale, essendovi un elenco di paesi sicuri, si consentirebbe di avere conclusa tutta la procedura con tempi dimezzati.