Massimo D’Alema, presidente della fondazione Italianieuropei, sceglie la piccola Ascea, in provincia di Salerno, per la quinta edizione dell’International Summer school di filosofia e politica che si terrà la prossima primavera. Questa scelta non fa che confermare la tesi del suo forte meridionalismo, ed è per questo che sta lavorando anche per aprire, prima dell’inizio del corso, una sede della fondazione alle pendici del Vesuvio. [divider]D’Alema punta su “un mezzogiorno che non si faccia schiacciare su una questione meramente rivendicativa ma proponga la propria identità in ambito europeo come Mezzogiorno d’Italia con gli altri Mezzogiorni d’Europa”. E’ arrivato il momento di rovesciare, secondo D’Alema, la disuguaglianza geografica, accentuata da centri di potere economici concentrati nel Nord Italia e dovuti a problemi in primis di disparità sociale. [divider]D’Alema pensa anche all’Expo 2015 per rilanciare il 25% del territorio meridionale che è rappresentato da aree protette.[divider]La visita dell’Ex Presidente non poteva che sfociare anche in un semi comizio pre primarie, e infatti il soggiorno napoletano è stata l’occasione per confrontarsi anche con i cuperliani. Non sembra nascondere le sue preferenze, infatti, per Gianni Cuperlo, che definisce ottimo politico e uomo di incommensurabile spessore. Non si può dire che D’Alema riservi la stessa stima per il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che fino ad ora, a suo avviso, non ha dimostrati di avere molto chiaro il ruolo, le competenze e le responsabilità di un segretario di un grande partito.