[dropcap]S[/dropcap]ono durate tutta la notte le ricerche ininterrotte a Genova, dove è stato definito un primo bilancio, per ora ancora provvisorio, dell’incidente accaduto alle 23 di ieri sera: 7 morti accertati, 4 feriti, 3 dispersi. Dagli accertamenti sono risultate complessivamente 14 le persone coinvolte nell’incidente.
Già identificate tre delle sette vittime accertate: si tratta del sottufficiale Davide Morella, 33 anni, di Bisceglie, militare della Capitaneria di porto di Genova; Michele Robazza, 31 anni, di Livorno, del corpo piloti di Genova; Daniele Fratantonio, guardia costiera di 30 anni, di Rapallo. Al Molo Giano si continua a lavorare duramente per cercare di liberare la banchina da ciò che resta della Torre di controllo del porto, una struttura costruita in cemento ed alta oltre 50 metri.
Sulla dinamica dell’accaduto, la Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Lo ha dichiarato il procuratore capo Michele Di Lecce impegnato nel porto. “Stiamo ascoltando diverse persone. Ci sono problemi preliminari. L’ipotesi è quella di omicidio colposo contro ignoti” ha detto. Intanto la Procura della Repubblica ha disposto il sequestro della “scatola nera” della nave chiamata Jolly Nero che ieri sera ha abbattuto, mentre effettuava una manovra, la torre piloti in porto a Genova.
Secondo alcune testimonianze avrebbe avuto un’ avaria ai motori diventando ingovernabile. “Di certo non doveva essere lì – ha commentato Luigi Merlo, Presidente dell’Autorità Portuale di Genova – una nave di quelle dimensioni non può far manovra in quella zona”.
Vincenzo Nigri