
atto diribellione nei confronti dell'obbligo siriano.
Sono sempre più in aumento le proteste in Iran contro la costrizione del velo da parte delle donne, rivolta nata inizialmente dai social network per poi essersi dilagata a dismisura. Protagoniste sono le donne che altro non vogliono se non dimostrare la propria femminilità e liberarsi da questa costrizione religiosa che dalla rivoluzione in Iran del 1979 le costringe a coprire i capelli.
Già ventinove donne,secondo le statistiche ricavate dai social media, sono state arrestate da quando la 31enne Vida Mohaved è stata fermata in Teheran dopo esser salita su una cassetta dell’elettricità ed aver sventolato il velo che le copriva la capigliatura.

Il procuratore generale della repubblica, Moàhammad Jafar Montazeri ha promesso di avere un pugno duro nei confronti di queste ragazze aggiungendo che sono azioni ‘’nate dall’ignoranza’’, inoltre ha aggiunto ‘’se credono nell’islam sanno che per la sharia il velo è obbligatorio.’’
Lunedì sono state arrestate sei donne mentre mercoledì, il giorno di protesta, ne sono state arrestate più di 20.
Nasrin Sotoudeh, avvocata per i diritti dell’uomo in Iran sostiene ‘’è ovvio che alcune donne vogliano decidere da sole’’. Mentre una giornalista iraniana in esilio commenta ‘’siamo stanche che a decidere siano i religiosi, sulla nostra vita cosi come sul nostro abbigliamento’’.
Grazie a queste continue rivoluzioni da parte di coraggiose donne la strada verso la tolleranza sembra sempre più vicina, qualche mese fa la polizia poteva fermare le donne senza velo mentre ora i poteri sono stati ridotti, almeno nelle grandi città. ma le donne non si fermeranno a questo, come le continue campagne stanno dimostrando.