[dropcap]A[/dropcap] meno di un mese dalla sua elezione, Giovanni Malagò, ha voluto dare un forte segnale di rinnovamento, provvedendo a cancellare un privilegio del quale godevano i politici italiani.
Infatti il neo-presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ha sancito lo stop alle tessere omaggio ai politici per assistere agli eventi sportivi, un privilegio divenuto da tempo una sorta di status-symbol per gran parte dei parlamentari nostrani.
Lo fa attraverso un secco comunicato apparso sul sito ufficiale del Coni in cui spiega che:
Al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica” – Il Foro Italico comunica di aver deciso – “di non rilasciare più la concessione della tessera riservata ad onorevoli e senatori per l’accesso alle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio nazionale”.
Per i politici di casa nostra era diventata un’abitudine ormai assistere alle partite gratuitamente e farsi fotografare allo stadio. Ora non potranno farlo più, perlomeno gratis, e saranno costretti a seguire l’iter tradizionale per procurarsi il biglietto ovviamente pagandolo come tutti, fatta eccezione per solo tre neo-parlamentari Valentina Vezzali, Josefa Idem e Marco Marin, in quanto campioni olimpionici e rappresentanti dello sport italiano.
La questione delle tessere omaggio era un problema per il quale già da tempo si era battuto il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, che si dichiara soddisfatto riservando un plauso al Coni e al suo presidente e dichiarando:
‘E’ un segnale giusto e in controtendenza con il sistema dei privilegi. In un momento in cui il Paese versa in condizioni economiche precarie, è una scelta etica: i cittadini si aspettano pari dignità e trattamento, nel rispetto della morale. Ed è una scelta in linea con i valori dello sport”.
Contrariato appare invece Ignazio La Russa, assiduo frequentatore degli stadi italiani, che, dopo aver dichiarato di non aver usufruito mai di questo tipo di privilegio, afferma:
“Non dico che la scelta di bloccare le tessere ai parlamentari sia sbagliata, ma è un segnale che va dietro ai tempi e non credo che con questa iniziativa si aggiusteranno i bilanci italiani”
Con questa decisa iniziativa il Coni di Malagò ha voluto dare una forte scossa, un segno che il vento in Italia finalmente sta cambiando, e speriamo che non si fermi al solo mondo dello sport e che si allarghi anche a quello della politica con la cancellazione di tutti quei privilegi di cui i nostri parlamentari ancora godono senza un giusto motivo.
Claudio D’Addio