[dropcap]D[/dropcap]opo la lodevole decisione di abolire le tessere omaggio per gli eventi sportivi ai politici, della quale noi dell’inkazzato.it abbiamo precedentemente trattato, il neo presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò ha annunciato che non percepirà l’indennità di 90 mila euro che gli spetterebbe per il suo ruolo, ma la devolverà interamente ad associazioni sportive o impegnate nel sociale
Sulla scia delle iniziative esemplari prese da alcuni politici nell’ultimo periodo, in primis dai neo presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Piero Grasso, in un’intervista al “Corriere della Sera” il presidente del Coni ha spiegato il perché della sua decisione:
“Come loro rappresento una novità – spiega Malagò – I presidenti federali non ricevono alcuna indennità, se non un gettone per i loro consigli e le loro riunioni operative, e lavorano a tempo pieno in condizioni difficili. Sarebbe un’ipocrisia se io, in quanto presidente del Coni, dovessi invece prendere uno stipendio”.
Aggiunge poi:
«Rappresento il nuovo – spiega il dirigente n.1 dello sport italiano -Voglio esserlo nelle piccole e nelle grandi cose. Adesso sono in una fase di valutazione, osservazione, non ho pregiudizi verso alcuno, ma prima o poi ci saranno situazioni che dovrà cambiare».
La prima associazione a beneficiare dell’aiuto del capo del Coni sarà la palestra, Star Judo Club, di Giovanni Maddaloni e proprio a quest’ultimo ha dichiarato la propria volontà di andare a Scampia per consegnare il suo contributo economico.
Il presidente del Compitato Olimpico proseguendo nell’intervista ha poi indicato le prime tre priorità del suo programma:
- Razionalizzazione e ottimizzazione della macchina, una gestione innovativa rispetto al passato
- Salvaguardia delle risorse, cercando supporti esterni all’attività sportiva.
- Risolvere il problema degli impianti sportivi italiani
Per quest’ultimo punto Malagò ha dimostrato di tenere particolarmente a cuore ed esternando la sua rabbia ha così precisato:
E’ una vergogna. Quando ci penso sono colto da rabbia e da un sentimento che non descrivo per non cadere in volgarità. Ma sono convinto di poter fare molto, come presidente del Coni: bisogna far capire alle istituzioni in tempi ragionevoli che puntare sull’impiantistica sportiva, agevolare questo settore, vuol dire fonte di sviluppo per il Paese”.
Insomma con questa lodevole iniziativa Giovanni Malagò ha dimostrato di voler dare un forte segnale di rinnovamento, sperando che anche altri seguano il suo buon esempio.
Claudio D’Addio