[dropcap]L[/dropcap]’ Istituto nazionale tumori Cro di Aviano ha avviato il secondo “Concorso letterario nazionale riservato a pazienti e operatori in ambito oncologico”. Scopo del progetto è premiare testi che parlino della terribile malattia sotto forma di racconto, diario, testimonianza o favola. Nato nel cuore delle attività del Gruppo Patient Education del Cro il premio si pone nel filone della Medicina Narrativa, proposta in rapida affermazione che punta allo sviluppo di una pratica clinica in cui la narrazione del paziente si integra in modo significativo al dato scientifico contribuendo a costituire un iter di cura più conforme alla singola persona. Rispetto all’edizione 2012 ci sono alcuni cambiamenti. Il primo riguarda l’accessibilità al concorso, garantita non solo ai pazienti ma a quanti quotidianamente operano in ambito oncologico, siano essi medici, infermieri, operatori socio sanitari, psicologi o personale amministrativo, tecnico, bibliotecari o educatori. Una decisione apparsa tanto logica quanto naturale perché per costruire insieme una medicina più umana, è fondamentale che i pazienti sappiano raccontarsi e che imparino a farlo anche gli operatori sanitari. La seconda novità entra nei dettagli più tecnici del regolamento e prevede che i racconti inizino obbligatoriamente da uno dei seguenti incipit, tratti rispettivamente da “Il terzo uomo” di Graham Greene e da “La donna di paglia” di Catherine Arley: “Non si può mai prevedere come gira il vento” e “Aprì la porta e si accorse che era venerdì”.[divider] In questo modo si mira a incentivare e valorizzare l’attitudine che in molti pazienti e operatori è presente, magari in forma nascosta, a parlare di malattia senza farlo, a dare voce all’artista interiore che l’incontro con la malattia spesso permette di riscoprire. Il concorso, diviso secondo un criterio anagrafico, è ora destinato a due insiemi di partecipanti: pazienti od operatori in ambito oncologico. Requisito fondamentale è che le produzioni siano inedite. L’edizione 2012 è stata vinta da Alfio Emanuele Montanucci, 25 anni di Catania, con “Il ricordo di quella forte emozione…” e Sara Caldarola, 37 anni di Roma, con “Odio l’estate”, rispettivamente nelle categorie Adolescenti-Giovani Adulti e Adulti. Spiega Ivana Truccolo, responsabile della Biblioteca Scientifica dell’Istituto:
La giuria è composta da operatori del CRO e collaboratori ed esponenti del mondo culturale ed esaminerà gli elaborati sotto il profilo dell’attinenza col tema del premio, dell’arguzia e dell’originalità’, della capacità compositiva e della correttezza linguistica. Saranno proclamati, se ritenuti meritevoli, tre vincitori per ciascuna sezione che vedranno pubblicate le proprie opere. Ai candidati che si classificheranno primi nelle due sezioni sarà conferito, inoltre, un riconoscimento in buoni libro
La cerimonia d’assegnazione dei premi si terrà il 24 ottobre 2013 al CRO di Aviano in occasione del terzo convegno di Medicina Narrativa “Leggiamoci” organizzato dal gruppo Patient Education del CRO.
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Per tutti coloro interessati:
Il materiale dovrà pervenire in formato elettronico (via mail o su idoneo supporto come ad esempio cd, pen drive, ecc.) alla segreteria organizzativa che fa capo alla Biblioteca Pazienti del Centro di riferimento oncologico di Aviano, con sede presso CRO – Biblioteca Scientifica e per i Pazienti, via F. Gallini n.2. 33081 Aviano (PN), entro e non oltre le ore 24 del 31 luglio 2013. La mail di riferimento è people@cro.it.
Chiarimenti e informazioni potranno essere richiesti alla Biblioteca Pazienti del CRO – 0434 659467 / 659248 – o alla Biblioteca Civica del Comune di Aviano, struttura che collabora con l’Istituto alla gestione delle iniziative concernenti la promozione della lettura e valorizzazione della scrittura della Biblioteca pazienti.[/box]
Bruna Di Matteo