
L’e-commerce continua a crescere e a far salire l’economia e il business online. Ormai è diventato parte integrante della nostra vita. Compriamo tutto ciò che ci serve direttamente da casa e in un attimo, spesso anche il giorno dopo arriva alla nostra porta il corriere che ce lo consegna. Nel panorama del commercio ormai il web ha assunto pieno potere e le aziende che non si lanciano nelle vendite online rischiano di rimanere indietro e di perdere il tram.
Siti e-commerce nascono ogni giorno, come funghi, ma non è facile come sembra. Il 70% dei siti che aprono ogni giorno, poi chiudono perché non vendono, oppure restano lì a fare le vetrine. Avviare un business online presuppone che ci siano delle competenze specifiche di vendita che differiscono da quelle comunemente usate sul mercato. E’ vero, che le regole del marketing sono le stesse, ma online vanno integrate e in simbiosi con i social network. Non parliamo quindi di gestire solo un portale e-commerce già molto impegnativo, ma anche le varie attività e pagine su Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram e tante altre piattaforme di vendita incrociata.
Bisogna poi tener conto del posizionamento del sito nei motori di ricerca, delle strategie di advertising, della visibilità e delle informazioni da inserire nel portale insieme alle immagini. Il tutto deve essere sempre originale, mai copiato e deve saper attirare e incuriosire l’utente. Stiamo parlando quindi di professioni importanti e di molte figure professionali che devono lavorare al sito web: dal segretario che raccoglie gli ordini e le fatture, al content editor che si occupa dei testi scritti. Ma bisogna poi affidarsi ad un grafico per la parte visiva e ad un professionista del SEO per il posizionamento; insomma aprire un sito e-commerce non è una passeggiata e se si pensa di avviarlo in poco tempo si resterà sicuramente delusi dai risultati ottenuti.