

[dropcap]I[/dropcap]l Consiglio Nazionale Forense ha inviato agli Ordini degli Avvocati di tutta Italia, nonché alla Cassa Forense, all’Organismo Unitario Avvocatura Italiana ed Associazioni Forensi, la bozza di regolamento in attuazione della legge professionale forense sui compensi professionali per gli avvocati, varata a Roma il 28 febbraio 2013, al fine di poterla sufficientemente valutare in vista della stesura definitiva da inviare al Ministero della Giustizia. Il punto della situazione, alla luce del nuovo ordinamento e della necessità di provvedere al più presto a superare il decreto Parametri 140/2012 (che, ricordiamo, prevedeva delle penalizzazioni in caso di mancata informativa al cliente ed anche la valutazione negativa in sede di liquidazione giudiziale nel caso in cui l’operato dell’avvocato ostacolasse la definizione di un procedimento in tempi ragionevoli), è stato fatto dal CNF in riunione plenaria nella seduta amministrativa di venerdì 22 febbraio, conclusasi con il licenziamento della proposta della commissione coordinata da Aldo Morlino che, prima del decreto Cresci-Italia, stava già lavorando ad un’ipotesi di revisione delle tariffe forensi. L’obiettivo della proposta è la creazione di uno strumento semplice, trasparente, e di facile e immediata consultazione che consenta al giudice la liquidazione giudiziale di un giusto compenso e magari al consumatore ed all’avvocato di orientarsi in vista della pattuizione, in piena libertà, del compenso stesso.
Carlo Angelino