
“Sono stato soggiogato dalla cocaina”
Se non lo dico qui con voi ragazzi, dove?
Quando hai un genitore che ti piange
in faccia, capisci che devi smettere.

Dall’intervista con Antonio Dikele Distefano, Clementino ha rivelato i suoi fantasmi del passato.
Quindici giorni fa l’artista ha raccontato di essere uscito da una comunità per tossici dipendenti.
<<Volevo sfidare me stesso..credo che il Rap si basi anche su questo.>>
Ed è questa una delle frasi più toccanti di clemente.
Il cantante è stato oppresso da “questa merda”, protagonista è la droga che non gli ha permesso di essere vigente alla presentazione del suo disco <<Vulcano>>.
E con rimpianto ricorda, che una volta non è riuscito neanche a
farsi una fotografia per gli effetti devastanti della cocaina.
Il Rapper ha voluto mettere alla prova se stesso, rinunciando a qualcosa di cui non aveva realmente bisogno.
Chi più dei fan potrebbe capire questo suo sentimento di non sentirsi più se stesso?
L’inversione della rotta è arrivata da dentro, dal suo cuore e soprattutto dall’amore per la sua famiglia. «Quando hai un genitore che ti piange in faccia, capisci che devi smettere»
Le parole del cantante sono forti come occhiate, il pubblico di milano è stato pronto ad accogliere il rapper dopo il suo periodo di debolezza.
Al festival “Storie digitali” organizzato da CultCity, la star della musica italiana è stata l’ospite d’onore.
Le rivelazioni di quest’ultimo ai ragazzi presenti al festival sono state sconcertanti, ma grazie anche alla forza di volontà che gli hanno mostrato quest’ultimi, ora Clementino riesce a pensare al suo futuro, in particolare ad album ispirati al suo vizio passato e a quei periodi bui dal quale si è rialzato a testa alta.
La musica è la sua nuova sfida.
Pasquale D’Alessio, Luca Campisi, Giusy Ciotola e Vincenzo Esposito