[dropcap]L’ [/dropcap]VIII ciclo d’incontri, tra cinema, letteratura e diritto, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ha per titolo Davanti alla legge. Immaginare il diritto.
Sette gli incontri, tutti, eccetto uno, di martedì alle 15.30, presso la sede della medesima Facoltà: martedì 22 ottobre Il caso Thomas Crawford di G. Hoblit, USA 2007, con Gaspare Fiengo; martedì 29 ottobre Apologia letteraria del pubblico impiegato con Aldo Sandulli e Luciano Vandelli; martedì 5 novembre Presunto innocente di A.J. Pakula, USA 1990, con Gianluca Gentile; mercoledì 13 novembre Napoli come territorio narrativo, incontro con Maurizio de Giovanni; presenti Mirella Armiero, Emma Giammattei, Paola Villani; martedì 19 novembre Anatomia di un omicidio di O. Preminger, USA 1959, con Gaetano Carlizzi; martedì 26 novembre L’Eternauta e il diritto di resistenza, con Francesco Bilancia, Valerio Giannattasio, Andrea Pezzè e Aldo Sandulli. Martedì 3 dicembre Civil Action, di S. Zaillian, USA 1998, con Lucilla Gatt e Roberta Metafora. [divider]Due linguaggi assolutamente diversi, quali il cinema o la letteratura ed il diritto, si incontrano. La legge che ordina e mette i puntini sulle “I” e che proprio per questo è antitetica rispetto alle due arti, emblematiche forme espressive della creatività individuale e collettiva, contemporaneamente ne è alla base. Molti i film tratti da libri che trattano di udienze, processi, atti giudiziari; uno dei tanti esempi è Orson Welles che nel film Il Processo, appunto, trasforma in immagini uno scritto di F. Kafka, sulla vertenza che un uomo qualunque può subire e a cui, spesso, deve sottostare. Si è piccoli davanti alla legge; si è schiacciati, talvolta, dai regolamenti rigidi e severi. E talvolta, la magra consolazione, è solo il perdersi in un buon libro o dinanzi un gradevole film.
Francesca Saveria Cimmino