[dropcap]C[/dropcap]hiaiano: un quartiere difficile, un quartiere che tra “monnezza” e criminalità cerca di rinascere con tutte le sue forze. Rinascita fondata sulla legalità e sull’impiego di quelle poche e preziose risorse che il territorio riesce ancora a regalare. Su queste note si basa il fondo rustico “Amato Lamberti”. Un appezzamento di terra di 14 ettari confiscato alla camorra, al clan Nuvoletta, ed affidato alla cooperativa “Resistenza anti-camorra” che lo ha utilizzato per avviare progetti di agricoltura solidale dedicati a ragazzi a rischio. Minori difficili, “Di area penale, quelli che vivono nelle case alloggio”, come spiegato ai microfoni de Linkazzato.it da Ivo Poggiani, consigliere dell’VIII Municipalità. Tutti i ragazzi, grazie ai progetti dell’associazione, sono avviati nel mondo lavorativo, acquisiscono il senso civico e soprattutto una reale integrazione e collocazione nella società. “Una scommessa riuscita. Per la prima volta a Napoli viene reso produttivo un bene confiscato alla camorra” come fieramente dichiarato da Poggiani. [divider]Grazie al lavoro perpetrato quotidianamente, da circa due anni, dai tanti volontari ed in primis dai giovani, si è potuto preservare un enorme patrimonio rurale ed economico di Chiaiano. Agricoltura di ottima qualità, vini DOC, pesche e marmellate, sono i prodotti di una terra ancora integra; un miracolo questo, dato che per anni il territorio è stato martoriato da discariche, criminalità organizzata, rifiuti tossici e tumori. Segno indubbio dell’enorme potenzialità economica del quartiere; segno che, a Chiaiano, i guadagni ci sono e ci sono sempre stati, ma sono stati impiegati, per troppo tempo, in modo sbagliato. Un appezzamento simbolo della legalità dunque, un’immagine tangibile di economia pulita.[divider] Ma come al solito, c’è chi ama mettere i bastoni tra le ruote. Infatti il fondo in questione domenica scorsa, in pieno pomeriggio, è stato teatro di un furto avvenuto “con una sfacciataggine enorme” come riferito da Poggiani. I ladri, ignoti, hanno sfondato i cancelli e, con l’aiuto di una fiamma ossidrica, hanno aperto il magazzino e portato via trattori e materiali agricoli, praticamente tutto. Un colpo mirato, studiato, dato che i criminali conoscevano perfettamente orari e posti di deposito. Il danno arrecato ammonta a circa 50mila euro che “Per un azienda piccola e neonata come questa rappresenta un modo per spezzare le gambe all’iniziativa ed anche un brutto segnale. Perché un furto che avviene in pieno giorno è dimostrazione del messaggio che si e voluto mandare : ‘Qua facciamo ciò che ci pare’. Buttando ancora una volta fango sulla dignità di coloro che dimostrano con i fatti lo sviluppo economico, sociale ed umano di questo quartiere”; queste le parole di rabbia ed indignazione del consigliere. [divider]Oltre al danno economico, dunque, si tenta di ammazzare l’emblema e la concretizzazione della legalità, della rinascita e del rilancio. Questo, senza dubbio, è il danneggiamento più cospicuo; questo, senza dubbio, è ciò che fa davvero paura e che irrimediabilmente continua a rovinare Chiaiano ed i nostri territori. L’appello di Poggiani e dell’associazione “Resistenza anti-camorra” è rivolto a tutti coloro che fino ad oggi li hanno sostenuti ed alle Istituzioni: è importante collaborare tutti insieme per riacquistare i macchinari perduti e sopratutto per continuare e portare avanti tutte le iniziative ed i progetti che non possono e non devono fermarsi. Per restituire a Chiaiano ed ai cittadini la dignità ed il futuro che meritano.
Intervista ad Ivo Poggiani, consigliere dell’VIII Municipalità di Napoli
L’intervista radiofonica su Radio Kisskiss Napoli
Bruna Di Matteo