[dropcap]S[/dropcap]i sono svolti venerdì scorso, nella hall dell’Accademia militare di Caracas, i funerali di stato del presidente venezuelano Hugo Chavez scomparso dopo anni di lotta contro il cancro. Maduro, vicepresidente designato lo scorso 8 dicembre dallo stesso Chavez, ha riferito che il corpo del Leader “sarà imbalsamato affinché il popolo possa vederlo eternamente“, così come avvenuto per Lenin e Mao, Ho Chi Minh. La salma del “leader eterno” sarà mostrata per altri 7 giorni presso l’ Accademia ed in seguito collocata nel museo della Revolucion.[divider] Intanto tutti i paesi si sono stretti intorno al Venezuela in lacrime: migliaia di cubani ed i maggiori rappresentanti del governatorato di Raul Castro hanno affollato piazza della Rivoluzione all’Avana, centro embleatico del “culto” castrista, per l’ultimo addio “all’amico di Cuba”. Anche a Roma, si sono celebrate messe in suffragio per il presidente bolivariano. Ai funerali, nella capitale venezuelana, sono intervenuti quasi tutti i leader politici dell’America Latina: José Mujica (Uruguay), Evo Morales (Bolivia) sono già a Caracas, dove dovrebbero arrivare anche Dilma Rousseff (Brasile) Rafael Correa (Ecuador), Sebastian Pinera (Cile), Ollanta Humala (Perù) Enrique Pena Nieto (Messico) e Juan Manuel Santos (Colombia). A questi presidenti sudamericani si sono aggiunti anche quelli dell’America Centrale e dei Caraibi: Danilo Medina (Repubblica Dominicana), Porfirio Lobos (Honduras), Ricardo Martinelli (Panama), Mauricio Fynes (El Salvador) hanno confermato la loro presenza, mentre Daniel Ortega (Nicaragua) è già a Caracas. A mancare all’appello, invece è stato il presidente paraguayano Federico Franco. Un’assenza di protesta, la sua, in quanto il Venezuela e la maggior parte degli altri Paesi latinoamericani non hanno mai riconosciuto la legittimità del suo governo, iniziato lo scorso giugno dopo l’impeachment contro l’ex-presidente Fernando Lugo che, a causa delle violenze della polizia nei confronti dei “Campesinos”, lo ha legittimamente spodestato con votazione unanime dei membri della Camera e del Senato. Presenti infine, il principe Felipe di Spagna ed una delegazione USA composta dall’inviato d’affari americano a Caracas e da due parlamentari democratici.[divider]Il presidente ad interim Maduro guiderà il Paese fino alle nuove elezioni presidenziali, che secondo la costituzione venezuelana, si terranno entro 30 giorni e che vedranno ancora una volta Henrique Capriles come esponente dell’opposizione. Lo stesso Capriles, sconfitto alle elezioni del 7 ottobre, ne era uscito perdente dal confronto con il leader bolivariano.
Bruna Di Matteo